Roma. Legge di stabilità: l’onorevole Anna Giacobbe fa il punto sulla situazione dell’iter verso l’approvazione del testo.
“La Legge di Stabilità è arrivata alla Camera per essere valutata, migliorata, votata nel testo che tornerà al Senato per essere definitivamente approvato. Questa legge di Stabilità prova a dare sostegno alla ripresa, ancora incerta e debole, con investimenti e riduzione delle tasse; ci sono investimenti anche nelle politiche sociali e alcune soluzioni in ambito previdenziale. Ha dei limiti, può essere migliorata in tanti punti; ma è nel complesso un provvedimento che aiuta la nostra economia e migliora la condizione concreta di molte persone” spiega Anna Giacobbe.
“In questi giorni, ieri e l’altro ieri in particolare, anch’io ho lavorato, insieme agli altri, a preparare gli emendamenti: una parte li abbiamo già votati in Commissione Lavoro, per le materie che ci competono (andranno comunque sottoposti al voto della Commissione Bilancio, rafforzati però dalla condivisione in Commissione), altri li presenteremo direttamente alla Bilancio. Ci sono tanti argomenti. E altri saranno sollevati da colleghi delle diverse commissioni e territori. Non tutto si potrà portare a casa: dipenderà anche dalla cura (e dalla grinta) che avremo nel difendere i nostri emendamenti; facendo a “tirar tardi” in Commissione Bilancio; scegliendo, ad un certo punto, su cosa concentrare gli sforzi, cosa tenere e cosa lasciare; scegliendo appunto, come si deve fare spesso; e rinviando la soluzione di una parte dei problemi ad altri provvedimenti, senza arrendersi, cercando altri strumenti, altre vie, se sarà necessario” prosegue l’esponente savonese del Pd.
“Il gruppo Pd della Commissione Lavoro, tutto insieme, ha lavorato soprattutto su questi argomenti: miglioramento di quello che è già previsto per “opzione donna” ed esodati; cancellazione o riduzione ulteriore (già molto ha fatto il Senato) dei tagli ai patronati e ai Caaf; anticipazione al 2016 dell’aumento della quota non tassata delle pensioni (ora è prevista dal 2017); eliminazione delle penalizzazioni per i lavatori e lavoratrici precoci andati in pensione tra il 2012 e il 2014 (per 2015-2017 lo abbiamo già fatto l’anno scorso); eliminazione della cosiddetta “tassa sui licenziamenti” per le imprese i cui lavoratori, nei cambi di appalto, rimangono al lavoro con l’impresa subentrante; tutela delle lavoratrici madri nella determinazione dei premi di risultato; interventi per l’indennità di disoccupazione degli stagionali e dei parasubordinati e per i contratti di solidarietà; sostegno e imprese e lavoratori del settore della pesca; obbligo di pagare salari e stipendi non in contanti”.
“Inoltre, per quello che mi riguarda, mi sono dedicata in particolare a questi altri temi, in molti casi in collaborazione con gli altri deputati Pd della Liguria: nuove possibilità di anticipare il pensionamento per chi ha avuto riconosciuta l’esposizione all’amianto dopo il 2003; soluzione per il calcolo delle pensioni di reversibilità di “Annetta e le altre” (coloro che sono andati in pensione da lavoro dipendente in periodo in cui percepivano la reversibilità); miglioramento delle detrazioni per le famiglie in cui si percepisce una pensione di reversibilità e ci sono figli minori; aumento del fondo da cui si prendono anche i contributi per i danni alluvionali all’agricoltura; regime IVA per le operazioni di servizio alle navi da crociera; fondo per i risarcimenti alle vittime dell’esposizione all’amianto nei porti; moratoria per i maxi canoni delle imprese balneari pertinenziali; rateizzazione della restituzione di alcuni debiti degli enti locali verso il ministero dell’Interno. Insomma, questioni grandi e piccole che interessano le persone e le imprese del nostro territorio” conclude Anna Giacobbe.