La protesta

Lavoratori dei supermercati in sciopero: “In piazza per rivendicare i nostri diritti”

"Fuori tutti" è lo slogan scelto dai promotori dello sciopero, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil

sciopero supermercati

Savona. “Inaccettabili le proposte del movimento cooperativo e ribadendo i contenuti della piattaforma sindacale, chiediamo di procedere al rinnovo del CCNL a sostegno della trattativa”. Lo dicono Cristiano Ghiglia Filcams CGIL Savona e Roberto Fallara Uiltucs Uil Savona che oggi si sono ritrovati a fianco dei lavoratori all’atteso presidio davanti alla sede della Legacoop di Savona.

Sindacati sugli scudi insieme a commessi, cassieri, magazzinieri e capireparto. Protestano contro il mancato rinnovo del contratto nazionale per il settore della cosiddetta GD, ovvero la grande distribuzione.

Dipendenti in sciopero, ma supermercati con le saracinesche alzate perché le attività non si fermano. L’astensione riguarda le Coop e le Ipercoop, Carrefour, Decathlon, Oviesse e l’elenco continua.

“Lo sciopero proclamato – spiegano i lavoratori – è una scelta importante e ineludibile dopo 22 mesi in cui gli incontri e le trattative non hanno prodotto le condizioni minime per arrivare a definire i rinnovi contrattuali. Noi, restiamo convinti della centralità del contratto nazionale che  va difeso e rafforzato in settori dove, la contrattazione di secondo livello aziendale e territoriale non c’è per una vasta platea di lavoratori e quella esistente ha subito in questi anni una rimessa in discussione che ci ha visto impegnati in confronti e scontri difficili nelle aziende”.

I sindacati dicono “no alla destrutturazione del contratto nazionale di lavoro del terziario, distribuzione e servizi”.

“Fuori tutti” è lo slogan scelto dai promotori dello sciopero, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, che hanno chiamato alla mobilitazione gli addetti delle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa.

Da precisare che tutti i punti vendita Coop sono regolarmente aperti, nonostante i numerosi picchetti che CGIL CISL e UIL hanno organizzato davanti agli accessi del personale nei maggiori punti di vendita.

“Non è ancora possibile quantificare l’adesione allo sciopero a causa di numerose assenze per malattia arrivate in questi ultimi giorni – fanno sapere alla Coop – Rispetto a quella con le altre imprese distributive, la vertenza in corso con Coop è contraddistinta in particolare dall’opposizione a estendere anche alle cooperative le norme che contrastano l’assenteismo, norme che lo stesso sindacato ha già convenuto ovunque”.

Coop ha sin da subito assicurato che non intende ridurre le maggiori tutele che il suo contratto offre per la malattia” dichiara Maurizio Fasce, responsabile del personale degli ipermercati di Coop Liguria. “Lo scontro maggiore con i Sindacati, infatti, è sull’applicazione di una norma che contrasta gli abusi determinati dagli assenteisti. Una norma che CGIL, CISL e UIL hanno convenuto sin dal 2011 con tutte le altre imprese distributive ma che inspiegabilmente si rifiutano di introdurre anche nelle Coop, nonostante queste siano le uniche imprese del settore a garantire diritti quali il mantenimento del posto di lavoro sino a guarigione, anche dopo 180 giorni di malattia, e la retribuzione al 100% per l’intero periodo di assenza. Senza contare che corrispondono ogni anno ai lavoratori ulteriore salario (quest’anno circa 2 milioni di euro nella sola Coop Liguria), welfare e diritti aggiuntivi, attraverso la contrattazione integrativa, un istituto che pochissime altre imprese distributive riconoscono ai propri lavoratori. Confidiamo dunque in una ripresa del dialogo, nello spirito di collaborazione che ha sempre contraddistinto il rapporto tra Coop e Sindacato”.

 

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