Loano. Cittadini coinvolti sì, cittadini coinvolti no. E’ destinata ad assumere i nuovo contorni della “lotta intestina” tra minoranze la discussione circa lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica di Loano.
Mentre da un lato resta ancora in stand-by la richiesta avanzata al sindaco Luigi Pignocca di far aderire il Comune all’Associazione Controllo del Vicinato (che prevede che i cittadini si auto-organizzino per controllare le aree intorno alle loro abitazioni e gli spazi pubblici più vicini per scongiurare episodi di piccola criminalità), dall’altro i gruppi di minoranza continuano a pungolare l’amministrazione circa le iniziative da far partire “dall’alto” per migliorare la sicurezza dei cittadini.
In occasione della riunione dei capigruppo di qualche giorno fa, i consiglieri della lista civica di minoranza “è Tempo” Dino Sandre, Betti Garassini e Lorenzo Gotti hanno presentato una mozione per chiedere a sindaco e giunta di attivarsi in tal senso.
“Numerosi cittadini – ricordano i tre consiglieri – hanno segnalato alle istituzioni competenti situazioni di degrado e scarso controllo in varie zone della città e nei parchi pubblici e si sono anche detti disponibili a collaborare per risolvere le problematiche segnalate. Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi episodi di danneggiamento, di disturbo della quiete pubblica e di intralcio alle attività commerciali. Queste situazioni sono note e creano disagio ai cittadini, alle imprese e rappresentano un pessimo biglietto da visita per una cittadina turistica come Loano. Nonostante le iniziative assunte dal Comune, questo fenomeno continua e non sembra trovare soluzione. Pertanto occorre intraprendere ulteriori e diverse iniziative volte a contrastare il fenomeno e possibilmente a risolverlo”.
Per questi motivi i tre consiglieri chiedono a Pignocca e alla sua squadra amministrativa di “coinvolgere cittadini ed associazioni in un tavolo permanente (od osservatorio) al fine di monitorare la situazione e elaborare strategie di contrasto al fenomeno; di coinvolgere volontari o associazioni al fine di costituire gruppi per controllare le zone pubbliche maggiormente frequentate; di mettere in atto ogni iniziativa utile per rendere i parchi pubblici più accoglienti e maggiormente frequentati: tra queste, consentire l’apertura di attività commerciali all’interno dei parchi pubblici, promuovere iniziative culturali, sociali, sportive, ludiche; potenziare i controlli ivi compresa, negli spazi chiusi, la video sorveglianza”.
La proposta nasce da quanto emerso nel corso del 30 settembre scorso, quando l’amministrazione ha risposto ad una mozione presentata da “è Tempo” e riguardante proprio “lo stato di degrado dei parchi pubblici e di alcune zone della città”: “In quell’occasione si è constatato come l’amministrazione, per motivi economici e di organico, da sola non riesca a gestire al meglio ed in toto manutenzione, decoro, controllo e sicurezza dei vari parchi cittadini e di varie zone della città. A Loano esistono associazioni, comitati e cittadini che già partecipano operosamente all’attività del Comune. La nostra mozione vuole sollecitare l’amministrazione a valorizzare queste energie, coinvolgendo questi ed altri soggetti per monitorare e combattere il degrado, favorendo e migliorando di conseguenza gli interventi del Comune per la riqualificazione ed il benessere della città”.
Di diverso parere sono i consiglieri del Gruppo Misto (Pd) Giulia Tassara e Roberto Franco, che in occasione del consiglio comunale di domani sera presenteranno un emendamento alla mozione presentata da “è Tempo”: “Proporremo – spiegano i due esponenti di centro-sinistra – di stralciare il secondo punto della stessa in cui si chiede al sindaco ed alla giunta di ‘coinvolgere cittadini e/o associazioni al fine di costituire gruppi per controllare le zone pubbliche maggiormente frequentate’”
L’emendamento ha motivazioni precise: “In questi anni il Gruppo Misto è intervenuto a più riprese sul tema della sicurezza e del degrado dei parchi pubblici proponendo all’amministrazione una serie di interventi da attuare a riguardo. Riteniamo però che chiedere a cittadini e associazione di costituirsi in gruppi per controllare e sorvegliare il territorio sia inopportuno, per la loro tutela e per la propria integrità”.
“Nella mozione si fa infatti esplicito riferimento a reati, ad ipotesi di danneggiamenti ed a casi di disturbo della quiete pubblica. Casi in cui riteniamo che debbano intervenire le forze dell’ordine, soprattutto per la massima competenza e la formazione ricevuta, per la quale nutriamo grande rispetto. Ben venga invece l’organizzazione di eventi e iniziative per incentivare la frequentazione dei parchi pubblici, che al contempo meritano di essere curati, resi decorosi e dotati di un efficiente sistema di illuminazione”.