Albenga. “Un atto grave, improvvisa, con pesanti conseguenze”. In attesa della conferenza stampa del GSL in programma oggi alle 15:00 (dedicata ad analisi e approfondimento dei dati 2012 – 2015), il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano si scaglia contro la delibera regionale che impegna la Asl 2 savonese alla risoluzione del contratto con il Gruppo Sanitario Ligure. “Era necessario consultare il territorio e valutare bene una decisione di questo tipo, era necessario parlarne con i sindaci e i consiglieri regionali, coinvolgendo il comprensorio albenganese, invece la Regione ha approvato questo provvedimento da sola e provo sconcerto e preoccupazione”.
Per domani, alle 18, il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano ha convocato in municipio un vertice con i sindaci del comprensorio albenganese proprio con al centro la vicenda del GSL e del futuro dell’ospedale di Albenga, per il quale gli stessi sindaci avevano già siglato un documento comune per sostenere l’arrivo del privato e della chirurgia ortopedica all’interno del nosocomio ingauno. Il tavolo sarà preceduto da un “presidio” davanti al palazzo civico.
“Ora posti di lavoro e ospedale di Albenga sono a rischio. Ma non staremo certo a guardare, siamo pronti a difendere le specialità, le funzionalità e le professionalità del Santa Maria Misericordia, difendendo così il nostro territorio. Ora vedremo quali saranno le dichiarazioni di Gsl e valuteremo quali iniziative intraprendere assieme agl’altri amministratori” conclude il primo cittadino albenganese che ora, oltre alla vicenda della San Michele, dovrà fronteggiare un’altra possibile tegola per la sanità albenganese (tra l’altro, in caso di chiusura della chirurgia ortopedica a rischio la stessa clinica ingauna convenziona per la fase di riabilitazione e degenza).