Savona. Si è aperto questa mattina il procedimento che vede a giudizio quattro medici rimasti coinvolti nell’inchiesta per corruzione sulla “Innovative Pharma” (azienda con sedi a Carcare e a Pisa) per la quale erano stati condannati gli imprenditori Moreno Cavazzoli e Gianfranco Pistone.
A giudizio ci sono i medici Amatore Morando, Mauro Panaro, Pietro Caviglia e Gianfranco Barile che secondo l’accusa, nel 2012, avevano ricevuto una serie di benefit dai titolari della Innovative Pharma in cambio della promozione e prescrizione da parte dei professionisti di integratori alimentari commercializzati dalla loro azienda.
Secondo la ricostruzione della Procura (confermata anche questa mattina in aula dal maresciallo del Noe che si è occupato delle indagini), Pistone e Cavazzoli, in maniera sistematica, avrebbero fatto una serie di favori a medici liguri, del savonese, ma anche di altre Regioni, per “favorire” ed “invitare” la prescrizione dei tipi di parafarmaci prodotti dalla loro azienda. Un comportamento che sarebbe emerso grazie alle numerose intercettazioni telefoniche fatte in fase di indagine (che, di fatto, sono le “colonne portanti” dell’impianto accusatorio).
Nel capo d’imputazione si indicano i buoni carburante e le cene pagate come alcuni degli “omaggi” più gettonati per convincere i medici a prescrivere i loro prodotti (tutti farmaci cosiddetti “bianchi” o parafarmaci, quindi vendibili liberamente).
In particolare, secondo la Procura, Caviglia (avvocato Claudia Marsala) avrebbe beneficiato di un viaggio in Sardegna in occasione di un convegno medico, Panaro (avvocato Luciano Chiarenza) e Barile (avvocato Iezzi) di alcuni buoni carburante, mentre Amatore Morando (che è assistito dagli avvocati Amedeo Caratti, Massimo Badella e Fausto Mazzitelli) avrebbe ricevuto sponsorizzazioni elettorali mentre era candidato sindaco di Cairo alle amministrative del 2012.
Accuse che, questa mattina, i difensori degli imputati hanno già iniziato a contestare con decisione. In particolare, in riferimento alla cena elettorale che sarebbe stata pagata ad Amatore Morando, i suoi legali hanno sottolineato che si trattava di un aperitivo e che gli inquirenti non hanno trovato nessun riscontro in merito ad un pagamento dell’evento da parte della Innovative Pharma. Prossima udienza a fine mese.