Savona. Lo scandalo del “dieselgate” che ha travolto il marchio Volkswagen ha avuto una parentesi anche a Savona. Nelle scorse settimana infatti l’avvocato savonese Marco Genta aveva presentato un’istanza di mediazione per cercare un accordo con la società tedesca ed evitare una causa civile.
Il legale assiste una società di Spotorno che nel 2012 aveva acquistato con contratto di leasing una Audi modello A3 SportBack 2.0 del valore di 35 mila euro, che risulta tra i modelli a cui è stato truccato i software per alterare i dati sulle emissioni inquinanti che ora saranno richiamati dalla casa automobilistica.
Due giorni fa però la mediazione (le parti erano state convocate presso l’Organismo di mediazione Aequitas di Savona) è fallita concludendosi con un “mancato accordo”. La Volkswagen non si è presentata personalmente, ma tramite uno studio legale di Milano (avvocati Curtò e Licini) che hanno dichiarato che al momento non ricorrono le condizioni per proseguire la procedura di mediazione confermando, però, che sull’auto in questione “verranno eseguiti gli interventi che si renderanno necessari secondo le indicazioni delle autorità tedesche”.
“La Volkswagen non nega il problema ma, pur comprendendo la situazione di disagio, si è ancora in una fase preliminare in cui la casa automobilistica non ha ancora una soluzione definitiva ma è in attesa che il piano, presentato alle autorità tedesche il 7 ottobre scorso venga approvato. Volkswagen per ora chiede ai suoi clienti di avere pazienza ma non sono disponibili ad alcun risarcimento” aggiunge Genta.
A questo punto l’avvocato, in accordo con il cliente, valuterà se portare avanti la causa per risarcimento dei danni: “Bisogna anche considerare che la società deve ancora pagare oltre 6.000 alla Volkswagen Bank di Milano, ed ha gravi disagi in quanto non sa quando la sua auto verrà richiamata per la ‘correzione delle emissioni di ossidi di azoto’. I legali di Milano hanno precisato che il richiamo dovrebbe esserci dal 1° gennaio in poi” conclude Genta.
