Albenga. “Ad un anno esatto dagli eventi calamitosi che hanno pesantemente colpito il comprensorio Albenganese ed una parte significativa della Provincia di Genova, nessun intervento a sostegno della ripresa produttiva delle imprese agricole è stato erogato”. A dirlo sono i presidenti di Cia, Confagricoltura, Confcooperative e Legacoop Agroalimentare che hanno scritto al Ministro Maurizio Martina.
“Dopo una lunga trattativa, grazie anche ad un Suo impegno pubblicamente assunto in quei giorni – si legge nella lettera di Agrinsieme Liguria, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative delle quattro organizzazioni – è stato possibile veder riconosciuti ed ammessi a contributo, anche i danni subiti dalle colture, in virtù di una impossibilità pratica ad accedere a forme di coperture assicurative per le colture praticate in tali aree”.
“Il DM 12/8/2015 ha accolto tale condizione, possibile per effetto della conversione in legge del DL 5/5/2015 nella Legge 91/2015, le aziende e la Regione, hanno completato l’iter burocratico amministrativo con la presentazione della documentazione necessaria ad accertare e successivamente liquidare, il danno accertato. Ad oggi tale procedura non è stata possibile per il mancato riparto delle risorse, la cui entità – se confermata – ci lascia assai perplessi” proseguono da Cia, Confagricoltura, Confcooperative e Legacoop Agroalimentare.
“Dalle notizie giunte, infatti, parrebbe che le disponibilità finanziarie siano contenute e che il riparto ipotizzato risulti particolarmente penalizzante per la Regione Liguria. Siamo a richiederLe un impegno straordinario per rivedere l’importo complessivo destinato a tale emergenza e, nello specifico, a far crescere a livelli adeguati il riparto destinato alla Liguria” conclude la lettera di Agrinsieme al Ministro Martina.
“Riterremmo assai grave che, a fronte di danni pesanti, scrupolosamente accertati, sia alle colture che alle scorte, ad oltre un anno di distanza la concretizzazione dell’intervento si traducesse in interventi poco più che simbolici, lasciando il settore privo di ogni tutela a fronte di situazioni così drammatiche” concludono i rappresentanti degli agricoltori.
La lettera è stata inviata per conoscenza al Vice Ministro alle Politiche Agricole, Andrea Olivero, e a Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento Politiche europee e internazionali e Sviluppo rurale dello stesso Ministero. Nei prossimi giorni verrà trasmessa ai parlamentari liguri.