Savona. Una commissione piuttosto partecipata, quella che si è svolta stamattina in Comune a Savona: tema del giorno la questione Margonara, tornata prepotentemente d’attualità dopo che il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso dell’imprenditore Giovanni Gambardella, ha deciso di far ripartire l’iter. Un “rewind” di 5 anni che ha riportato tutto alla situazione post conferenza dei servizi 2010: da lì si deve ripartire per definire il destino di quelle aree.
Che il tema sia sentito è emerso chiaramente ancora una volta questa mattina, durante la seconda commissione consiliare. Alla presenza del presidente dell’Autorità Portuale Gian Luigi Miazza è stata riesaminata la questione in attesa della conferenza dei servizi di domani, nel corso della quale si ascolteranno le indicazioni e le manifestazioni di volontà di tutti i soggetti coinvolti. Il destino di quelle aree, ha spiegato il vicesindaco Livio Di Tullio, è ancora tutto da scrivere: “Ho ribadito che il Comune, al momento, non possiede alcun progetto, ma soltanto un’ipotesi di progettazione. Per esprimere il nostro parere abbiamo bisogno di un progetto preliminare con tutti i crismi, da far esaminare al consiglio comunale che darà la sua valutazione”.
Di Tullio non lo dice, ma secondo quanto trapela da Palazzo Sisto l’ipotesi di proseguire sulla strada del progetto Gambardella (ammesso che all’imprenditore interessi ancora, cosa che non è affatto scontata) non è l’unica sul piatto: anzi, l’amministrazione non disdegnerebbe altre soluzioni, di tipo diverso rispetto a quel porticciolo che, già all’epoca, aveva portato con sé un lungo strascico di polemiche.
Nel frattempo oggi in Regione il consigliere Andrea Melis (MoVimento 5 Stelle) ha presentato un’interrogazione sulla questione: clicca qui per l’articolo.