Il giallo

Clinica San Michele di Albenga, dopo 11 anni riparte l’iter per l’accreditamento

Dal 2004 i rinnovi, dovuti nell'arco dei successivi tre anni, sono saltati; ora sono scattati i controlli per capire se vengono osservate anche le prescrizioni dovute per legge

Albenga - San Michele

Albenga. Una paziente che muore durante un intervento di liposuzione, un’inchiesta aperta dalla Procura con due medici indagati per omicidio colposo, cartelle cliniche sequestrate e ispezioni dell’Asl per verificare “lo stato di salute” della struttura privata.

La clinica San Michele di Albenga è rimasta senza il bollino della Regione Liguria per 11 anni. Perché? Si tratta del cosiddetto accreditamento del servizio sanitario che ogni tre anni deve essere rinnovato. La clinica albenganese, quel rinnovo invece, non l’ha mai ottenuto. Per quale motivo? C’è forse una falla nel sistema? Se lo chiedono in molti.

La struttura ha cambiato gestione ed è amministrata dalla “Enne”. Il 12 novembre scorso poi succede un imprevisto: muore Anna Sangineto, una donna che si era fatta operare da un chirurgo estetico. All’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure hanno già eseguito l’autopsia e la magistratura ha aperto un fascicolo con due camici bianchi indagati.

Ma potrebbe non essere l’unico caso a finire nel mirino della Procura di Savona. Chi non ha osservato le tempistiche, chi ha allungato il periodo di accreditamento della Regione, chi non ha rispettato la legge? Sarà tutto oggetto di una nuova indagine della magistratura?

C’è appunto la questione dell’accreditamento che stona in tutta questa storia. Il 12 novembre muore la paziente operata alla San Michele.  Due giorni dopo IVG.it pubblica la notizia che mette in discussione il caso dell’accreditamento da parte della Regione. Ne passano altri sei e il 20 novembre, guarda caso, arrivano le ispezioni per il rinnovo del “bollino” regionale. Non saranno le uniche, altre ne seguiranno a breve. Gli ispettori hanno effettuato controlli nelle stanze, locali, nelle sale operatorie e acquisito documenti. Una mole di lavoro necessaria per poi decidere se accreditare o meno una clinica che in passato aveva già avuto le sue gatte da pelare quando operava l’allora dottor Lorenzo Spotorno, poi arrestato dai carabinieri del Nas e processato a Savona.

La clinica San Michele di Albenga autorizzata dal Comune di Albenga, non ancora accreditata dalla Regione, si è “accordata” però con l’Asl 2 del Savonese

La struttura, dal 2009, è stata rilevata da una gestione fallimentare, con 55 dipendenti in cassa integrazione, dalla Enne Srl. “Prestiamo servizio con la formula della tripla A – spiegano dalla direzione  – Con l’autorizzazione ottenuta dal Comune di Albenga, con l’accreditamento ottenuto dalla Regione Liguria (datato però 2004 ndr) e con l’accordo convenzionale sottoscritto con l’Asl 2 del Savonese. L’intervento a cui è stata sottoposta la signora non rientrava in un’operazione in convenzione con il servizio sanitario nazionale. Era una paziente seguita dal chirurgo che si avvale della nostra struttura”.

Dalla documentazione emerge che la clinica San Michele di via Pontelungo è stata accreditata nel lontano 2004. Da allora i rinnovi, dovuti nell’arco dei successivi tre anni, sono saltati. E ora sono iniziate le ispezioni per capire se vengono osservate anche le prescrizioni dovute per legge.

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