Punti chiave

Carlo Sambin nuovo presidente della Piccola Industria: “Priorità l’accesso al credito e ai fondi europei”

Savona. “Innanzitutto per me è doveroso ringraziare il direttore degli Industriali, l’avvocato Berta, e il presidente Guglielmelli per l’incarico che mi hanno affidato; un altro ringraziamento è doveroso per gli imprenditori che hanno riposto in me la loro fiducia”. Sono di gratitudine le prime parole di Carlo Sambin nella sua nuova veste di presidente della Piccola Industria all’interno dell’Unione Industriali savonese.

Sambin, titolare assieme al fratello Giorgio della “Sunrise” di Cairo Montenotte, ha già le idee chiare sulle priorità del suo mandato: “Reputo essenziale procedere con determinati argomenti che possano sviluppare sul territorio le esigenze delle aziende nostre consociate. Dovremo concentrare i nostri sforzi sulla difficoltà dell’accesso al credito, sui finanziamenti dell’Unione Europea: per loro conformazione le piccole industrie hanno da sempre avuto difficoltà nel poter accedere a questi finanziamenti, e i paletti messi dall’Unione Europea spesso sono tali da far rinunciare un imprenditore ad attingere a questi finanziamenti, che sono comunque molto importanti”.

Altro punto chiave il credito d’imposta: “Questi, come molti altri punti, risultano per me e per il mio direttivo veramente molto importanti e strategici. Spero di poter essere all’altezza di questo ruolo, come il dottor Fabrizio Barbano: la capacità, la dedizione e la grande concentrazione che ha avuto in questo biennio precedente risultano davvero encomiabili”.

“Un altro nostro punto di interesse – prosegue Sambin – è quello di aumentare e di far crescere sempre di più la collaborazione e la comunicazione con i nostri colleghi genovesi, dei quali spesso apprendiamo nuove iniziative, con i quali desideriamo aprire sempre di più un tavolo di concertazione. La nostra realtà, quella delle piccole e medie industrie, è una realtà che è sempre stata, sia negli anni passati che recentemente, vessata e messa in grande difficoltà: desideriamo dare il nostro piccolo contributo, con umiltà, per trovare progetti e portare avanti alcuni spunti che possano portare nuove iniziative ai nostri consociati”.

Ovviamente il futuro passerà soprattutto attraverso l’agognata “ripresa”. Qualcuno dice che è già iniziata, altri ancora la aspettano: “Questo è un discorso veramente delicato – spiega il neopresidente – L’imprenditore è un positivo per antonomasia, e non potrebbe che essere così. In alcuni settori una piccola ripresa la possiamo vedere. Un imprenditore deve sempre fare grande attenzione all’interno della propria azienda; persone ben più importanti di me hanno dimostrato nel tempo che gli imprenditori hanno sempre saputo dimostrare dedizione all’interno delle proprie realtà, sia nei momenti di difficoltà che in quelli positivi. La ripresa in Italia abbiamo modo di pensare ci possa essere, e attualmente qualche piccolo segnale c’è: è chiaro che dobbiamo sempre tutti cercare di spingere al massimo sull’acceleratore per cercare di portare nuovi progetti, coinvolgere sempre di più le aziende”.

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