Borghetto Santo Spirito. Don Francesco Zappella non è più il parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova di Borghetto né il vice-direttore della Caritas diocesana. Il sacerdote, finito al centro di un caso di presunti abusi sessuali a seguito delle denunce avanzate dalla “Rete L’Abuso”, ha rassegnato le proprie dimissioni alla curia di Albenga-Imperia e il vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti ha ritenuto opportuno accettarle.
Don Francesco e la diocesi ingauna hanno ritenuto di procedere in questo modo considerati “gli sviluppi dell’indagine svolta dalla magistratura italiana sui fatti attribuiti al sacerdote sfociata in una richiesta di archiviazione da parte della Procura” e anche per la “precarietà dello stato di salute del sacerdote stesso, tenuto conto che il ministero pastorale di un parroco può risultare inefficace quando viene pubblicamente messa in dubbio la sua buona fama e compromesso quando le sue energie fisiche vengono a diminuire sensibilmente”.
Le dimissioni avranno decorrenza a partire dal 9 dicembre: “Si auspica – fanno sapere dalla diocesi – che tale decisione possa contribuire a creare le condizioni più favorevoli per un potenziamento dell’attività pastorale della comunità parrocchiale di Borghetto Santo Spirito e a dare la serenità necessaria per poter procedere ai richiesti approfondimenti da parte dell’autorità ecclesiastica che ha sempre presente, quale suo scopo primario, la tutela delle persone e il bene dei fedeli”.
“E’ sempre più valido ed attuale – chiosano dalla curia – l’invito ad accompagnare il ministero dei nostri sacerdoti, offerto con instancabile generosità apostolica, con la preghiera costante e fervida e riconoscente”.
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