Loano. Da sei anni vive nella capitale parigina che da ieri sera ha gli occhi del mondo puntati addosso quando un gruppo di terroristi ha seminato morti e feriti in più punti della città.
Lì abita e lavora Monica Romanisio, 27 anni, loanese, si occupa della regia luci in un teatro. “Fortuna vuole che ieri sera avessi deciso di stare a casa – racconta in esclusiva a IVG.it dalla capitale ancora sotto choc per quanto è accaduto – Ero in ansia, invece, per i miei amici che erano in giro. I luoghi degli attentati sono quartieri dove i giovani bazzicano spesso…e al Bataclan ci ho visto un concerto giusto un anno fa..”. Li ieri sera c’era il concerto rock del gruppo americano “Eagles of death metal” e anche in questa occasione c’erano almeno duemila ragazzi.
Monica abita nel dodicesimo distretto parigino e gli attentati si sono consumati al decimo e undicesimo distretto. Per tutta la notte ha sentito sirene che andavano da una parte all’altra del quartiere. Ha visto la gente in strada e la polizia che correva. Infatti il primo attacco è stato segnalato nel X arrondissement, in una brasserie. Poi i terroristi sono ridiscesi verso l’XI e il XII arrondissement, a pochi metri dalla redazione di Charlie Hebdo, insanguinata dagli attentati del 7 gennaio.
Questa mattina la ventisettenne loanese si è svegliata in una città dove ha vissuto la notte più drammatica della sua storia. “Oggi i teatri, ma anche le scuole, i locali, sono tutti chiusi. Ed è davvero dura da raccontare quello che è successo a Parigi – dice- Si ha la sensazione di paura. Paralisi. Vivo addosso il sentimento di essere lontana dai miei cari in una città in cui non sei al sicuro. Giorno per giorno poi si dimentica la paura. Ma appena si verifica un attentato, la paura ritorna e ti rendi conto di vivere in uno Stato col c…o sporco. Tutto questo è il risultato della politica estera francese. Lo sanno tutti. E di nuovo la Francia piange i suoi morti”, aggiunge.
E Monica precisa: “Viviamo tutti nella paura qui a Parigi…ma non ci pensiamo. Non serve a niente pensarci. Qualsiasi cosa può arrivarti in qualsiasi momento…ma bisogna combatterla questa paura. Perché è il loro obiettivo farci paura“.
E poco lontano dal Bataclan ieri sera c’era anche Elena Tagliano. Pure lei di Loano. Col fidanzato aveva deciso di raggiungere la capitale per trascorrere un weekend. Ha chiamato i familiari per tranquillizzarli dopo che Parigi è piombata nuovamente nella paura dopo l’attentato al giornale “Charlie Hebdo”.
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