Le idee

Andrea Melis (M5S): “Studiare con i cittadini progetti concreti per Villa Zanelli”

La Regione aveva cartolarizzato nel 2011 e ceduto ad Arte, l'ente regionale per l'edilizia, che lo ha poi messo in vendita per 5 milioni e 100 mila euro

andrea melis

Savona. Villa Zanelli, bellissimo e degradato esemplare Liberty sulla costa di Savona, ex sede Asl ma abbandonato da decenni, potrebbe restare pubblico. Ma i grillini, con in testa il consigliere regionale Andrea Melis, chiedono chiarezza e stamane si sono incontrati in Comune a Savona.

“Villa Zanelli – ha detto Melis – è un simbolo del degrado che non vogliamo più vedere a Savona. Vediamo invece se vi sono soluzioni alternative e idee tra tutti i cittadini savonesi. Insieme dobbiamo fare in modo che questo bellissimo immobile possa essere restituita alla collettività in qualche modo e in qualche forma”.

I grillini insomma hanno fatto un primo passo per coinvolgere le persone e quindi avanzare proposte fattibili. Alcuni cittadini e associazioni propongono di trasformare la villa in un museo dell’Art Nouveau. “Il nostro obiettivo è quello di trovare progetti e magari trovare i fondi dell’Unione Europea o altre forme di finanziamento per recuperare questo bene”, ha aggiunto Melis.

Villa Zanelli potrebbe quindi essere esclusa dalla lista dei beni che, per fare cassa e rientrare dal debito della Sanità, la Regione aveva cartolarizzato nel 2011 e ceduto ad Arte, l’ente regionale per l’edilizia, che lo ha poi messo in vendita per 5 milioni e 100 mila euro.

“A rischio c’è una ricchezza inestimabile della Liguria che, con la giusta cura e gestione, potrebbe contribuire a valorizzare il territorio, la sua arte, la sua cultura. Recuperare questo patrimonio dei cittadini savonesi è possibile. Ci vogliono idee differenti, innovative e di buon senso”, hanno detto i simpatizzanti del M5S riuniti a Savona.

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