Abcd e orientamenti

Alta formazione all’estero, ma lavoro in Italia: la Liguria lancia il Master and Back fotogallery

Neri Marcorè inaugura i Saloni Abcd e Orientamenti

Liguria. Sono aperti ufficialmente da oggi alla Fiera di Genova Orientamenti, il Salone della Formazione, dell’Orientamento e del Lavoro, quest’anno in un’edizione rinnovata, e Abcd, il Salone Italiano dell’Educazione: due fondamentali appuntamenti per conoscere il mondo della scuola e l’offerta formativa e lavorativa genovese, ligure e nazionale.

Tante le novità, tra cui quella annunciata dall’assessore alla Scuola e Formazione Ilaria Cavo: “Stiamo studiando un meccanismo che si chiama Master and Back, una legge che esisteva già ma che non è mai stata applicata a livello regionale. La stiamo semplificando per fare in modo che i ragazzi abbiano borse di studio per avere un’alta formazione all’estero e le aziende abbiano incentivi per riprenderli a lavorare in Italia. Ovviamente il Salone parla anche di tanto altro, a partire dal far comprendere quali siano le varie opportunità che ci sono, sia a livello di formazione che di lavoro”.

Al Salone dell’Orientamento sono circa 3 mila i posti messi a disposizione da un’ottantina di aziende. “I ragazzi possono fare i colloqui e spero che sfruttino questa occasione, ma ovviamente non finisce qua, cioè dobbiamo andare avanti e incrociare sempre di più domanda e offerta di lavoro, creando corsi e specializzazioni nei settori trainanti, ad esempio quelli turistico-alberghiero e socio-sanitario – conclude Cavo – L’obiettivo è anche quello di monitorare le necessità delle aziende e contribuire a formare il nuovo personale”.

I Saloni sono stati inaugurati da Neri Marcorè, testimonial di Orientamenti. “Io racconterò la mia esperienza lavorativa in modo tale che magari ci si possa districare meglio tra le varie idee che uno ha della propria vita e del mondo del lavoro, soprattutto in questo momento in cui si parla tanto di crisi – spiega l’attore – In realtà secondo me le opportunità ci sono sempre e ‘costruiamoci il futuro’ è lo slogan giusto perché tutto dipende dalla capacità di ognuno di mettersi in gioco. Adesso ci vuole forse più coraggio a restare in Italia, ma credo che fare esperienza non sia mai sbagliato, né qua né all’estero”.

Agli studenti, quindi, non resta altro che visitare i due Saloni e magari riuscire a trovare un lavoro o perlomeno cercare di avere le idee più chiare sul proprio futuro.

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