Promozione turistica

Albo dei comuni turistici per la tassa di soggiorno. Berrino: “Ci stiamo lavorando”

Una parte del gettito dovrà essere destinata esclusivamente alla promozione turistica: garanzie per albergatori e operatori del settore

Liguria. I sindaci costieri spingono per la creazione di un albo dei comuni turistici, step fondamentale per la possibile istituzione della tassa di soggiorno: solo così le potranno avere risorse che mancano oggi a bilancio per la promozione turistica e l’organizzazione di eventi e manifestazioni che richiedono budget ormai insostenibili per le realtà comunali.

E oggi è arrivata la risposta dell’assessore regionale al turismo Gianni Berrino: “La Regione ha ricevuto indicazioni dai sindaci in questa direzione e ci stiamo lavorando. Ad oggi solo i comuni capoluogo possono istituire la tassa di soggiorno per questo serve un riconoscimento per i comuni turistici, con la clausola che una parte del gettito, almeno il 30-40%, sia destinato alla promozione turistica”.

La paura di albergatori e operatori turistici è che la tassa di soggiorno sia utilizzata dalle amministrazioni comunali solo per far cassa, in un periodo di tagli e difficoltà di bilancio: “Proprio questo è da evitare e servono regole precise”. E l’assessore Berrino cita l’esempio virtuoso di Genova: “In questo caso, sotto la regia della Camera di Commercio, il 30% dei proventi della tassa vanno per la promozione turistica della città, con iniziative e eventi e attrazioni capaci di attirare numerosi visitatori: un esempio da seguire”.

C’è attesa, inoltre, per quelle che saranno le decisioni del Governo e quanto sarà stabilito in sede di Conferenza Stato-Regioni: “Istituire la tassa di soggiorno a livello nazionale eviterebbe di avere una imposta diffusa a macchia di leopardo, un comune sì e quello vicino magari no…Tutto dipenderà dalla volontà del Governo”.

“Certo non è una tassa di scopo, tutto non si può destinare al turismo, per questo, ripeto, è necessario un impegno di tutti i comuni, con la mediazione della Regione, affinché sia garantita regolarmente la percentuale di risorse da utilizzare per la promozione” conclude Berrino.

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