Savona. “Sul progetto del depuratore che collegherà Albenga a Borghetto occorre fare chiarezza. Ho incontrato alcune persone che mi hanno espresso, in merito allo studio preliminare, forti perplessità che, da consigliere di minoranza della Provincia di Savona e del Comune di Albenga, condivido appieno. Pertanto, al prossimo consiglio provinciale probabilmente in programma per la prossima settimana, ho chiesto di inserire all’ordine del giorno la discussione di una mia interpellanza”.
Così il consigliere provinciale Eraldo Ciangherotti annuncia la propria intenzione di presentare alla maggioranza del presidente Monica Giuliano un’interpellanza “per poter comprendere meglio le fasi intermedie che hanno portato al bando per la progettazione definitiva del collettamento”.
“Sono uscito dalla maggioranza all’inizio di settembre per forti contrasti sulle scelte di indirizzo politico-amministrativo dell’amministrazione – ricorda Ciangherotti – Negli ultimi due mesi la Provincia ha avviato la procedura per la progettazione e realizzazione del collettamento all’impianto di Borghetto Santo Spirito dei reflui dei Comuni dell’Ato Centro Ovest 1 ( oggi Centro Ovest 3) già individuati e che si sarebbero dovuti collegare all’impianto di Villanova”.
Impianto che non è stato realizzato nonostante gli impegni presi da più parti: “Nel 2014 – ricorda Ciagherotti – la Provincia di Savona ha sottoscritto con il Comune di Albenga un protocollo di intesa nel quale la Provincia, a fronte dell’impegno di Albenga di compartecipare alle spese di progettazione e realizzazione di tali opere, si è impegnata a sua volta a condividere preliminarmente con il Comune le soluzioni progettuali sia sul progetto preliminare, sia sul progetto definitivo sia su quello esecutivo”.
Le cose, però, sono andate diversamente: “Non risulta che tali impegni assunti dalla Provincia siano stati rispettati. Per contro risulta già conclusa una procedura di gara che definisce soluzioni progettuali affatto condivise o condivisibili in quanto di forte impatto sul territorio. I comportamenti della Provincia, in palese violazione degli impegni assunti, rischiano di provocare gravi danni alla collettività interessate, in particolare modo agli albenganesi”.
Per questo motivo, Ciangherotti chiede a Monica Giuliano di fare chiarezza circa l’iter seguito dalla Provincia prima della pubblicazione del bando e “si riserva ogni azione di tutela e segnalazione alle autorità giudiziare qualora siano ravvisabili gravi illegittimità o illiceità nel comportamento posto in essere dalla Provincia”.