Servizi sociali

Albenga, funzionaria comunale si dimette: Ciangherotti attacca Vespo

Il forzista accusa: "Mai si era visto nella storia del Comune di Albenga che un funzionario rimettesse il proprio incarico di prestigio e di responsabilità"

eraldo ciangherotti

Albenga. “Ieri sera, in Consiglio Comunale, al primo punto all’odg, c’era la mozione presentata da Forza Italia e Lega Nord Albenga, in merito alla lettera di dimissioni da posizione organizzativa del funzionario ai Servizi Sociali e sull’organizzazione dell’Ufficio Politiche Sociali. Discussione molto deludente e, tuttavia, molto illuminante”. Esordisce così il consigliere Eraldo Ciangherotti per iniziare la sua stoccata verso l’assessore Vespo.

“A tutti è risultato chiaro e significativo il silenzio dei banchi della maggioranza che, a parte lo scontato intervento della consigliera Guerra, si è ben guardata dall’esprimere parole di apprezzamento nei confronti dell’assessore Vespo; nessuno ha voluto difenderla, nessuno ha segnalato anche una sua sola iniziativa degna di essere ricordata, anche perché, in quasi due anni di governo, la Signora nulla ha fatto. Ormai è chiaro: anche questa maggioranza non ne può più dell’assessore Vespo, di cui vorrebbe liberarsi al più presto ma che per bassi motivi di equilibrismi partititici non è in grado di allontanare dalla Giunta Comunale. Oggi possiamo annunciarlo con certezza: la Vespo è stata abbandonata dalla sua stessa maggioranza” prosegue Ciangherotti.

“Neppure lo stesso Assessore Vespo ha saputo dire molto a suo favore. La sua unica difesa è stata: ‘Se la dipendente non ha chiesto il trasferimento ad altro ufficio, vuol dire che lì si trova bene’. Ma che argomento è? Certo per una come la Signora Vespo, parole come etica del lavoro, rispetto delle istituzioni e dei cittadini, senso del dovere sono parole del tutto ignote. Per lei non è proprio concepibile che un dipendente, nonostante tutto, decida di mettersi a disposizione dell’Amministrazione e continui a fare il proprio lavoro la dove chiede di non essere più a stretto contatto organizzativo con l’Assessore. Per lei esiste solo una regola: si fa quello che decide il partito” attacca il consigliere forzista.

“Mai si era visto nella storia del Comune di Albenga che un funzionario rimettesse il proprio incarico di prestigio e di responsabilità. Se questo è avvenuto è perché il livello massimo di sopportazione di certe tensioni, per non dire altro, era ormai raggiunto. Ma l’assessore Vespo su questo non si è proprio interrogata, non si è mai messa in discussione, è convinta di essere nel giusto e prosegue imperterrita sulla sua strada, anche a costo di distruggere un servizio così delicato” aggiunge Ciangherotti.

“Dopo la seduta di Consiglio di ieri, tutti, anche a casa, hanno capito che l’assessore Vespo crede di essere l’unica e sola rappresentante dell’Ufficio dei Servizi Sociali: a parte un generico apprezzamento al Servizio, detto a denti stretti e per dovere d’ufficio, non ha speso una sola parola per il suo dirigente, per la sua funzionaria, per le assistenti sociali, per le assistenti domiciliari, che ogni giorno con fatica e sacrificio si dedicano al proprio lavoro. Come un novello Luigi XIV, pensa che l’Ufficio Politiche Sociali ‘c’est moi!’. Forse l’assessore non lo sa ma l’ufficio è esistito, esiste ed esisterà anche senza di lei, anzi molto meglio senza di lei. Caro Sindaco Cangiano, pensaci tu: respingi le dimissioni del funzionario Angela Elena e, almeno una volta, avrai fatto il bene della città” conclude Ciangherotti.

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