Pugno di ferro

A Savona telecamere mobili contro i furbetti del sacchetto e bivacchi abusivi

Controlli capillari in tutto il territorio comunale e in particolare nelle zone periferiche dove si ripetono con frequenza abbandoni di rifiuti anche pericolosi

polizia municipale

Savona. La polizia municipale di Savona potenzia i servizi contro i bivacchi abusivi e il degrado nelle periferie impiegando anche una telecamera mobile, fornita dalla polizia municipale di Loano che sarà installata nei siti più esposti all’abbandono incontrollato dei rifiuti. In particolare l’attività degli agenti sarà rivolta al controllo delle aree più a rischio, proprio perché isolate, rispetto all’abbandono incontrollato dei rifiuti.

Secondo le indicazioni decise dalla polizia municipale verrà svolta un’attività di monitoraggio dell’area più urbana affinchè alcuni comportamenti ritenuti inopportuni sotto il profilo del decoro vengano debellato.
Non solo rifiuti, ma la polizia ha anche deciso un pugno di ferro contro i bivacchi. La crisi economica ha portato all’aumento di persone sole e in difficoltà economiche che vivono nel degrado. Oggi è diventata una condizione senza alternativa. Si assiste quindi al proliferare di bivacchi non solo nelle zone periferiche e negli stabili abbandonati, ma anche nella cintura urbana più ristretta. “A fronte di questi fenomeni – spiegano al comando  della polizia municipale – è necessario rinnovare il progetto relativo all’attività di controllo nell’ambito urbano, affinché la sicurezza urbana sia garantita a tutela dell’intera collettività. Attività che sarà compiuta insieme alla questura questo per individuare occupazioni abusive di edifici in stato di abbandono, occupate in prevalenza da cittadini senza fissa dimora sia comunitari che non comunitari”.
Tra l’altro, nei mesi scorsi, è stato attuato un presidio costante nel quartiere di Villapiana proprio allo scopo di monitorare costantemente una zona che  per la densità abitativa poteva rappresentare un potenziale a rischio di sicurezza e degrado. E in questo contesto è stato deciso che l’attività proseguirà anche in borghese nelle zone periferiche, nei pressi del Priamar, in piazza del Popolo sempre per scongiurare il fenomeno dei bivacchi clandestini. 
 

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