Gesti e manovre

Un defibrillatore nell’atrio della Regione: “Primo soccorso decisivo per salvare una vita”

Liguria. Un defibrillatore salva la vita: in caso di arresto cardiaco, per sventare il pericolo mortale, nel 50% dei casi basta usare con tempestività nei primi 5 minuti, un defibrillatore e attivare i soccorsi del 118. Da oggi c’è un nuovo defibrillatore a disposizione della cittadinanza che è stato posizionato questa mattina al piano terra della Regione Liguria e donato da IRC (Italian Resuscitation Council), nell’ambito della settimana europea per la riabilitazione cardiopolmonare.

Alla cerimonia erano presenti il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, la vicepresidente e assessore regionale alla salute Sonia Viale, l’assessore regionale alla formazione e scuola Ilaria Cavo, Paolo Moscatelli direttore del reparto Medicina d’urgenza e Pronto soccorso dell’IRCCS San Martino – Ist, Francesco Bermano coordinatore 118 Liguria e Emanuele Sartori coordinamento nazionale VIVA. Ogni anno in Italia si verifica un arresto cardiaco ogni 1000 abitanti e 50mila decessi.

Conoscere i gesti del primo soccorso costituisce il primo anello della catena dell’emergenza per salvare delle vite. “E’ davvero straordinario che, grazie ad un defibrillatore non solo un medico, ma anche una persona comune possa salvare una vita – ha detto la vicepresidente e assessore regionale alla salute Sonia Viale – pertanto è indispensabile che sia presente nei luoghi di maggiore accesso, come la Regione. In Liguria siamo avanti dal punto di vista dell’utilizzo delle nuove tecnologie: scaricando sullo smartphone l’app DaeLiguria è possibile, in ogni momento, individuare il defibrillatore più vicino a noi”.

Al momento in Liguria ci sono 73 defibrillatori, di cui 35 a Genova, 12 a Savona, 10 a Imperia, 10 alla Spezia e 6 nel Tigullio distribuiti sul territorio sulla base dei criteri forniti dal dipartimento regionale del 118. Ad oggi sono disponibili ulteriori 70.000 euro che devono essere liquidati dal Ministero e serviranno per acquistare altri 63 defibrillatori per posizionarli su tutta la Liguria.

“Con questo defibrillatore posto nell’atrio regione – ha aggiunto l’assessore regionale alla formazione e alla scuola Ilaria Cavo – vogliamo dare un segnale concreto al servizio dell’emergenza, anche sostenendo i corsi nelle scuole che quest’anno vedranno il coinvolgimento di oltre 6.000 ragazzi e ragazze di tutte le età che impareranno,sia ad usare il defibrillatore, sia a effettuare interventi di primo soccorso. Inoltre stiamo lavorando con le società perché i defibrillatori vengano posti presso gli impianti sportivi per evitare i casi clamorosi accaduti in passato perché non erano presenti defibrillatori nel momento del bisogno”.

In Liguria è infatti attivo, per il terzo anno consecutivo, il progetto “A Scuola di Primo Soccorso”, realizzato in collaborazione con 118 Liguria, 118 Tigullio, ASL 3 Genovese, ANPAS, CRI, Ospedale Galliera, IRC Centro di Formazione New Life di Rapallo, IRCCS San Martino Ist, Istituto Gaslini e Pediatri di libera scelta liguri. Nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 hanno aderito al progetto oltre 4.000 ragazzi e nell’anno 2014-2015 sono stati formati oltre 6.000 ragazzi.

Al momento in Liguria ci sono 73 defibrillatori, di cui 35 a Genova, 12 a Savona, 10 a Imperia, 10 alla Spezia e 6 nel Tigullio distribuiti sul territorio sulla base dei criteri forniti dal dipartimento regionale del 118. Ad oggi sono disponibili ulteriori 70.000 euro che devono essere liquidati dal Ministero e serviranno per acquistare altri 63 defibrillatori per posizionarli su tutta la Liguria.

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