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Turismo e valorizzazione del territorio: Finale, Orco, Rialto e Vezzi danno vita al “Finale Outdoor Resort”

Il protocollo di intesa impegna gli enti sottoscrittori a “strutturare, valorizzare, gestire e promuovere il comprensorio territoriale"

Finale Ligure. Il comprensorio finalese punta sempre di più sull’outdoor. Questa mattina i sindaci di Calice, Finale, Orco Feglino, Rialto e Vezzi Portio hanno sottoscritto con l’Asd “Polisportiva Finale Outdoor Resort” un protocollo di intesa per la valorizzazione (specie dal punto di vista turistico) delle risorse storiche, naturalistiche e archeologiche del comprensorio finalese.

Il protocollo di intesa impegna gli enti sottoscrittori a “strutturare, valorizzare, gestire e promuovere il comprensorio territoriale” e le sue “peculiarità territoriali, identitarie e di fruizione di elevata attrattività in campo ambientale, culturale, architettonico, storico-monumentale, gastronomico e ricreativo” attraverso un’attività di coordinamento “con l’obiettivo di dare vita ad un comprensorio turistico outdoor denominato ‘Finale Outdoor Resort’”. Fungerà da soggetto capofila per l’attuazione del protocollo d’intesa il Comune di Finale Ligure.

Il comprensorio è formato da una serie di paesi con risorse molto ricche ed eterogenee. Vi si annoverano un Comune premiato con la Bandiera Blu (Finale Ligure), 3 borghi più belli d’Italia (Finalborgo, Verezzi e Noli), la vicinanza ad un’Area Marina protetta dell’Isola di Bergeggi, un Sito di Interesse Comunitario, un porto turistico (Finale Ligure), diverse strutture storiche e complessi monumentali tra i più antiche e pregiati della Liguria (Castel Gavone, Castel San Giovanni, Castel Franco, il Complesso di Santa Caterina, la Chiesa di San Lorenzino, l’Abbazia dei frati Benedettini), una rete escursionistica che si sviluppa per oltre 600 chilometri riconosciuta nell’ambito della Rete Escursionistica Ligure ed interessata da alcune tappe della “Alta Via dei Monti Liguri” e del “Sentiero Liguria”, una rete di aziende agricole e fattorie didattiche con produzioni locali di qualità riconosciuti nell’ambito dell’Atlante Regionale dei Prodotti Tradizionali, strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere che hanno costituito club di prodotto dedicati al cicloturismo e alle famiglie attive, un Museo Archeologico di importanza internazionale (Finalborgo), Un Museo della Civiltà contadina (Rialto), un Museo del Territorio e delle Api (Vezzi Portio), la presenza di due rifugi escursionistici (Rifugio Siri e Pian dei Corsi), circa 180 falesie di arrampicata con oltre 3.000 vie scalabili, la realizzazione di “Grandi Eventi Internazionali” che da anni portano una notevole visibilità a livello mondiale (24 ore di Finale Ligure, Enduro World Series, Finale for Nepal, X-Terra) e ultimo ma non ultimo la presenza di un folto numero di associazioni con sede nel territorio del comprensorio che svolgono attività sportiva e ricreativa nell’ambito delle discipline outdoor.

Afferma con grande entusiasmo il sindaco di Finale Ligure Ugo Frascherelli: “Finalmente si realizza un sogno che da tempo era nelle menti di chi da sempre considera il Finalese come un’entità unitaria, un distretto al tempo stesso omogeneo e diverso nelle sue singole unità. Dalla sinergia dei Comuni aderenti e dall’operatività e dinamicità di Finale Outdoor Resort non può che nascere un prodotto eccellente, diversificato in modo tale da soddisfare qualsiasi tipologia di fruitore. E’ un grande risultato per tutto il territorio, ottenuto grazie ad un impegno costante che ha finalmente dato i suoi frutti”.

L’Asd Polisportiva Finale Outdoor Resort avrà il compito di coordinare le attività outdoor del comprensorio Finalese, sviluppare una strategia condivisa in ambito di marketing territoriale in riferimento alle attività outdoor del territorio, stimolare e coadiuvare il lavoro inerente il censimento della rete sentieristica e la loro manutenzione, promuovere l’intero comprensorio outdoor impegnandosi a reperire forme di collaborazione e finanziamento per la realizzazione di progetti.

Al protocollo d’intesa potranno aderire successivamente anche altri Comuni con il consenso unanime delle parti odierne già partecipanti. Il presente protocollo ha durata di cinque anni, tacitamente rinnovati per altri cinque anni se non intervengono specifici provvedimenti adottati dai singoli enti aderenti.

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