5 ori

“Trofeo Città di Firenze”: 17 medaglie per la Portuali Savona Lotta

Seconda posizione nella classifica per società

PORTUALI SAVONA LOTTA

Savona. Domenica 25 ottobre la Portuali Savona Lotta ha preso parte al 4° “Trofeo Città di Firenze” ottenendo un grande risultato: seconda società classificata a soli due punti dalla prima, il Cus Torino.

Alla competizione erano presenti 154 atleti in rappresentanza di 17 società provenienti dal centro e dal nord Italia.

La Portuali ha partecipato con 18 atleti di età compresa tra i 7 e 17 anni, portando a casa 5 medaglie d’oro, 6 d’argento e 6 di bronzo. Si trattava della gara di apertura della stagione per gli atleti più piccoli della società savonese.

Nella classe Bambini, Enea Bientinesi, il più piccino del gruppo savonese, ha conquistato il bronzo nella categoria kg 30.

Nella classe Fanciulli i due savonesi hanno arricchito il medagliere della società: con un bronzo Alex Petraroli (categoria kg 27) e con un argento Simone Pala (kg 34).

Anche la classe Ragazzi è stata ricca di medaglie per la Portuali: oro per Riccardo Crimi (kg 43), argento per Gabrio Da Silva (kg 34), Mattia Bientinesi (kg 38) e Michelangelo Martorana (kg 68), bronzo per Simone Calabrò (kg 48). Podio mancato per Christian Salerno, al suo esordio sul tappeto.

Nella classe Under 14 femminile le medaglie savonesi sono state tre: oro per Michela Chessa (kg 40) e per Ambra Campagna (kg 52), bronzo per Gioia Ferrando (kg 52).

Sempre classe Under 14 la Portuali era presente con Ian Da Silva, che è salito sul gradino più alto del podio dei kg 53. Argento, invece, per Federico Pala (kg 35) e per Andrea Giordanella (kg 59). Sono saliti sul terzo gradino Manuel Campagna (kg 35) e Mathieu Capa Calva (kg 47).

Infine, nella classe Under 17 kg 85, Matteo Giordanella ha arricchito il bottino savonese con una medaglia d’oro.

“Prima gara di stagione, siamo orgogliosi di tutti gli alteti – hanno commentato Igor Chessa e Daniele Laganaro, i tecnici accompagnatori -. Tutti i ragazzi sono saliti sul tappeto mettendosi in gioco fino in fondo anche chi era al suo esordio. Soddisfatti perché il lavoro duro che si sta svolgendo in palestra viene ripagato da questi risultati”.

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