Sassello/Urbe. Un ricorso al Tar contro la dichiarazione di “inammissibilità” per la richiesta di ricerca mineraria per titanio, granato e minerali associati sul monte Tarinè. A presentarlo, come rende noto il Comitato Spontaneo Amici del Tarinè, è stata la C.E.T. (Compagnia Europea Per Il Titanio).
“La C.E.T. – spiegano dal comitato – oltre a contestare vari vizi di forma, entra nel particolare sostenendo che la richiesta di ricerca non entra in contrasto con la normativa del Parco e nemmeno con la Costituzione”.
“Il Comitato Spontaneo Amici del Tarinè rimane fermo nella sua posizione di difesa del territorio, avendo la ferma convinzione della bontà delle proprie argomentazioni, essendo molto pretestuose le rimostranze fornite dalla C.E.T e dai suoi avvocati. Nei prossimi giorni consulteremo esperti per capire come meglio muoverci nella difesa del Tarinè” concludono dal comitato.
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