Savona. Continuano a palazzo di giustizia gli interrogatori nell’ambito dell’inchiesta sulla centrale Tirreno Power di Vado. Ieri è toccato a Marco Correggiari, responsabile tecnico dell’ufficio ambiente della Provincia di Savona e componente per Palazzo Nervi del Gruppo Istruttore della Commissione IPPC.
Il faccia a faccia tra il funzionario e i sostituti Daniela Pischetola e Vincenzo Carusi è stato decisamente lungo (è iniziato intorno alle 15 ed è finito alle 20 passate).
Correggiari, che è arrivato in Procura accompagnato dal suo legale Mariangela Piccone, è accusato di abuso d’ufficio (in relazione alla conferenza dei servizi del 17 settembre 2012, propedeutica al rilascio dell’AIA, e per aver avvallato il Parere Istruttorio Conclusivo che ometteva secondo l’accusa di prescrivere all’azienda un controllo pubblico sul monitoraggio dell’aria e non imponeva di rispettare le MTD), ma anche di disastro colposo.
L’interrogatorio di Correggiari, secondo quanto trapelato, si è soffermato anche su aspetti molto tecnici dell’inchiesta. “Il mio assistito ha spiegato con precisione il perché delle sue scelte. E’ stato un confronto lungo, ma sereno” l’unico commento strappato all’avvocato Mariangela Piccone.
Le audizioni di alcuni degli 86 indagati nell’inchiesta sulla centrale riprenderanno già domani.