Savona. Sono stati fissati per domani mattina gli interrogatori di Rinaldo Costa, 52 anni, e Andrea Invincibile, 43 anni, i due arrestati per il tentato omicidio di Renato Costa, l’ottantenne che nella tarda mattinata di sabato è stato assalito nel suo appartamento di corso Ricci.
Ad interrogare Costa e Invincibile, assistiti rispettivamente dagli avvocati Francesca Aschero e Roberta Gabei, sarà il gip Fiorenza Giorgi che dovrà decidere sulla convalida dell’arresto e sulla misura cautelare.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che hanno indagato sull’episodio, il signor Costa è stato aggredito in casa da Invincibile che era stato incaricato dall’amico Rinaldo, figlio dell’uomo, di uccidere il padre.
Un delitto su commissione (pare che il killer si fosse accordato per farsi pagare diecimila euro) che sarebbe stato organizzato perché il figlio dell’ottantenne temeva che l’eredità del padre non finisse a lui. Sembra infatti che Rinaldo Costa avesse paura che il padre potesse intestare tutto alla sua nuova compagna, Sheila Bhunnoo Begum, una quarantanovenne originaria delle Isole Mauritius.
Di qui la terribile decisione di far uccidere il padre dall’amico e l’elaborazione del piano diabolico che, fortunatamente, anche grazie alla reazione della vittima, non si è concretizzato.