Savona. L’amplificatore, i microfoni usati dall’Imam durante la predica, due televisori, i soldi contenuti nella cassetta delle offerte e un pannello digitale con gli orari delle preghiere. E’ questo il bottino messo insieme dal ladri che l’altra notte hanno colpito all’interno della moschea di via Aglietto a Savona.
Ad accorgersi del furto, ieri mattina, sono stati gli stessi frequentatori del centro religioso. I ladri sarebbero entrati scardinando la porta di ingresso e sarebbero poi fuggiti da una porta che si affaccia sul cortile condominiale.
Resta l’ipotesi che il colpo sia qualcosa di diverso da un semplice furto: nella zona, infatti, ci sarebbero state lamentele (sfociate anche in una petizione) per il volume eccessivamente alto delle preghiere ad alta voce. A supportare questa i potesi i danni provocati dagli ignoti, che hanno messo a soqquadro gli armadi e hanno sparso a terra i fogli delle preghiere e i libri del Corano. Il colpo, quindi, potrebbe essere un atto di intimidazione. Sulla vicenda sta indagando la polizia.