Albisola Superiore. Ad Albisola si cambia. La rivoluzione della raccolta differenziata scatterà il prossimo 2 novembre e in città prosegue il ritiro dei kit che può essere anche ritirato, entro il primo novembre all’isola ecologica negli orari di apertura.
“Abbiamo avuto problemi di inadeguatezza per i sacchetti marroni dell’umido: una parte dei sacchetti che sono stati forniti l’abbiamo giudicata inadeguata e una parte non pienamente adeguata – sottolinea il sindaco Franco Orsi – Le utenze che hanno ritirato i sacchetti inadeguati riceveranno entro il 2 novembre direttamente a casa i nuovi rotoli di sacchetti ad opera di personale Idealservice”.
I sacchetti che sono in consegna non sono stati giudicati dal Comune pienamente adeguati e in questo caso i cittadini possono usare 2 sacchetti per volta uno dentro l’altro e se nel corso dell’anno li finiranno potranno gratuitamente ritirare presso il centro di raccolta i nuovi sacchetti marroni più resistenti senza naturalmente pagare nulla oppure dopo il 15 novembre (fino ad allora si possono usare due sacchetti marroni ogni volta) andare al centro di raccolta per cambiarli tutti.
“Il problema riscontrato riguarda la tenuta delle saldature sul fondo del sacco marrone – dice Franco Orsi – La saldatura deve resistere senza nessun tipo di sgocciolio o rottura al riempimento con 5 litri d’acqua e ad una successiva movimentazione del sacchetto simile a quella che facciamo per trasportarlo. I primi sacchetti che ci erano stati forniti (e che ora sono stati ritirati dalla distribuzione) avevano una percentuale di cedimento per noi intollerabile, i sacchetti che sono ora in distribuzione sgocciolano alla prova nel 5/10% dei casi e per noi non va comunque bene. In questo secondo caso però con due sacchetti uno nell’altro la tenuta è più che adeguata. I nuovi sacchetti che abbiamo testato (quelli che vanno bene al 100%) arriveranno nei prossimi giorni non in tempo per la distribuzione e, quindi, nella distribuzione stiamo consegnando sacchetti marroni che è preferibile usare due alla volta”.
Si tenga presente che le contestazioni mosse al fornitore/produttore dei sacchetti riguardano la pretesa da parte del Comune di avere, per i propri cittadini, un sacchetto che non goccioli mai i rifiuti che naturalmente contengono liquidi (salvo uso improprio) in caso di normale riempimento il che non vuole dire che i sacchetti si fessurino la maggior parte delle volte in cui vengono usati.
“L’affidabilità dei sacchetti che vengono consegnati alle famiglie deve essere totale e non si può pensare che anche nel 3 o 4 per cento dei casi ci siano rotture dovute ad una saldatura troppo debole perché non è tollerabile che sporchiamo le nostre case, scale, portoni o strade transitando con il sacchetto dei rifiuti nemmeno l’1% delle volte in cui esponiamo i sacchetti”, aggiunge il primo cittadino.
Per ciò che attiene al problema (i sacchetti che rischiano di gocciolare) seguendo le indicazioni che vi ho dato (e che saranno affisse sui portoni) non ci sono rischi sull’utilizzo regolare dei sacchetti sia nell’immediato che nel futuro.
“Anticipando una possibile domanda sul perché non sostituiamo a tutti con i sacchetti nuovi i vecchi e perché stiamo continuando a distribuire sacchetti non pienamente adeguati (che è bene usare doppi) rispondo semplicemente che distribuiamo e distribuiremo circa 1.100.000 sacchetti ogni anno per l’umido e ci vuole un pochino per produrli e farli arrivare. Naturalmente piccoli disagi a parte né il Comune né i cittadini sborseranno un euro per le errate forniture”, conclude Orsi.