Liguria. “Il direttore della CNA ligure Sergio Matellini ha clamorosamente preso ‘fischi per fiaschi’, con un attacco gratuito a funzioni specializzate di controllo che non sono svolte da altre figure in divisa. Ancora una volta persone di scarsa competenza nel settore dei compiti di polizia giudiziaria ambientale esternano su tematiche che non conoscono, forse per meri motivi di visibilità”. E’ durissima la replica dell’Associazione Italiana Agenti e Ufficiali di Polizia Provinciale al direttore di CNA, dopo che questi aveva espresso il suo “no” all’ipotesi di una Polizia Regionale (di seguito il link all’articolo).
“Non esiste attualmente, e non è mai esistito, alcun progetto di legge per una polizia regionale ligure – fa notare l’AIPP – ma circolano soltanto ipotesi di un co-finanziamento regionale di funzioni di polizia ambientale e faunistico-venatoria già svolte da decenni dal personale di polizia provinciale, ovvero ipotesi di avvalimento da parte della Regione di quote di personale di polizia provinciale (metodologia espressamente contemplata da un comma della legge di stabilità 190/2014). E’ proprio l’art. 5, terzo comma, della recente legge 125 di conversione del DL 78 ‘enti territoriali’ a contemplare la possibilità che le Regioni riallochino personale di polizia provinciale per la prosecuzione dei tradizionali compiti, con soluzioni che già altre Regioni hanno adottato nei giorni scorsi (come Veneto, Lombardia e Piemonte)”.
“Polizia Provinciale e Municipale hanno lo stesso contratto, ma sono mestieri lontani anni luce per luoghi e materie oggetto di intervento; basterebbe informarsi prima di parlare a sproposito”, conclude l’Associazione.