Pietra Ligure. La giunta del sindaco Dario Valeriani ha deciso di intitolare la sala consiliare del municipio pietrese ad Augusto Rembado, storico giornalista scomparso ad aprile a causa di un malore improvviso.
“Gughi” era conosciuto e apprezzato per le tante qualità sia sotto il profilo professionale che umano: “A Pietra Ligure, dove da molti anni lavorava e viveva, Augusto Rembado era considerato non solo un valente giornalista dalla lunga esperienza professionale, prima al Secolo XIX e poi per tanti anni a La Stampa come corrispondente, ma anche un amico per i tanti cittadini che ogni mattina lo incontravano in piazza per scambiare due parole – ricordano dal municipio – Augusto Rembado era la voce del nostro territorio, il confidente leale, il giornalista che tutto sapeva perché tutti lo cercavano. Mai sopra le righe, non inseguiva la polemica e se poteva stemperava i toni. Per questo era così rispettato: era il giornalista dei fatti e non delle opinioni”.
Da qui la decisione di ricordarlo con questa intitolazione: “Nella convinzione di interpretare i sentimenti di affetto e di stima della maggioranza dei pietresi, la giunta comunale ha deliberato di intitolare la Sala del consiglio (le cui adunanze hanno visto per tanti anni la presenza fissa di ‘Gughi’, interessato allo svolgimento dei lavori dell’organo assembleare non solo come cronista ma anche come cittadino) ad Augusto Rembado con l’apposizione di un’apposita targa commemorativa a lato della porta d’ingresso”.
Perché tale atto possa essere efficace è necessario che la prefettura rilasci la deroga al divieto di intitolare vie, piazze o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di 10 anni.