Prospettive

Piano Casa, reazioni opposte: FdI favorevole, Rifondazione contraria

Piano casa

Liguria. Il consigliere regionale Matteo Rosso, in nome del Gruppo Consigliare Fratelli d’Italia, si schiera a favore del DDL che dovrà essere approvato prossimamente dal Consiglio Regionale sul Piano Casa, presentato ieri in una conferenza stampa del presidente Toti e dell’assessore Scajola. “Un piano che anche il Gruppo Fratelli d’Italia, insieme ad altri gruppi consiliari, ha contribuito a rielaborare – svela Rosso – dando il proprio contributo alla stesura”.

Matteo Rosso esprime così il suo parere positivo al nuovo Piano Casa: “Apprezziamo l’operato del presidente Toti e dell’assessore Scajola che, a nostro avviso, hanno svolto un eccellente lavoro sulla revisione del Piano Casa. Un documento che presenta novità io peso per un rilancio forte di un settore in crisi da diverso tempo come quello dell’edilizia, ma che, allo stesso tempo, mira a salvaguardare e tutelare il nostro territorio. Una normativa che diventa più semplice e snella volta a favorire il cittadino con meno burocrazia e cavilli. Siamo certi che sarà una svolta epocale per la nostra regione”.

Reazione ben diversa arriva da Marco Ravera, segretario regionale di Rifondazione Comunista: “La Liguria è una terra fragile. Basta girarla a piedi, in biciletta, in auto, in treno per ammirarne la bellezza e la grande delicatezza, un equlibrio che ormai da tanti, troppi anni si spezza ad ogni pioggia. Una fragilità in larga parte causata dall’uomo. La nostra Regione è sotto assedio dalle inutilmente grandi opere quali Gronda, Terzo (in realtà Sesto) Valico, Aurelia Bis, Albenga-Predosa e dalle cementificazioni fatte negli ultimi decenni. Lo sarà ancor di più col Piano Casa sponsorizzato in prima persona dal Presidente della Regione Giovanni Toti”.

“Rifondazione Comunista non ha mai sostenuto o votato il provvedimento figlio del Governo Berlusconi e prorogato in Liguria più volte anche dallo stesso PD – ricorda Ravera – Ora il Piano Casa di Toti rischia di fare un negativo salto di qualità: sarà permamente e non più ‘prorogabile’ in caso di necessità, fa sparire il divieto di applicare il ‘Piano’ agli immobili integralmente condonati e darà la possibilità di applicare il ‘Piano’ all’interno dei parchi (almeno nel 2009 erano esclusi Portofino, Cinque Terre, Montemarcello Magra e Portovenere). Presidente Toti – conclude Ravera – lei è toscano e forse non lo sa, ma in Liguria si è costruito già troppo”.

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