L'appello

Melis (M5S): “Province al collasso, strade sporche e aule al gelo. La Regione non faccia come Pilato”

andrea melis

Provincia. “La finta riforma delle province continua a mietere vittime, da tutti i punti di vista. Mentre è ancora in corso d’opera la riattribuzione delle funzioni, rimangono aperte vere e proprie voragini in quelle che formalmente sono in carico alle province”. A porre l’attenzione sul tema è Andrea Melis, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

Ieri, in consiglio regionale, il M5S ha chiesto alla giunta Toti chiarimenti su due temi che sono di competenza provinciale: la pulizia e la manutenzione delle strade e il riscaldamento degli istituti scolastici, in particolar modo di quelli superiori. “Temi che ritroviamo quotidianamente sui giornali – fa notare Melis – tra strade in stato di degrado e aule scolastiche al gelo. Il motivo? Calano i fondi a disposizione e non si contano più i casi di cattiva gestione amministrativa. Appare ormai chiaro che le province non sono in grado, da sole, di assolvere alle proprie funzioni, né di garantire una dignità minima alle città e alle loro scuole. Il tutto mentre si avvicina sempre di più la stagione invernale, accelerando uno stato d’allarme non più eludibile”.

“Come intende rispondere la Regione a questa emergenza? – chiede Melis – È in grado di supplire a queste lacune? Questo abbiamo chiesto alla giunta, nell’interesse dei cittadini e, soprattutto, di quelle aree dell’estremo entroterra che a ottobre inoltrato devono avere garanzie precise sulla mobilità del territorio (in caso, ad esempio, di nevicate) e sul riscaldamento nelle scuole”.

“Risposte? Evasive, per non dire insoddisfacenti – accusa il grillino – La Regione lascia spazio ad un fondo di 1 milione e 600mila euro dedicato alla manutenzione delle strade. Troppo poco per coprire le necessità attuali e potenziali. Ancora una volta ci si rifugia dietro la foglia di fico dell’assenza di competenze regionali. Ma i problemi restano e si trascinano da anni senza soluzione, lasciando funzioni primarie per i cittadini in mano ad enti, le province, ridotte al collasso”.

“È necessario agire in tutte le sedi istituzionali, anche in Conferenza Stato-Regioni, per fare chiarezza sui ruoli degli enti, sulle competenze e sui fondi disponibili. È finita la stagione dei rimpalli con cui i Ponzio Pilato della vecchia politica si lavavano le mani dei problemi, delegando ad altri il compito di risolverli. Anche la Regione faccia la sua parte”, conclude il consigliere.

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