Punto a favore

Gianmarco Oneglio (Fiba): “Sulla Bolkestein grande apertura della Regione”

Presto una bozza di un disegno di legge per assicurare alla categoria la continuità lavorativa

gianmarco oneglio

Savona. “L’impegno che la Regione si è assunto a tutela delle imprese balneari è di grande importanza per la nostra categoria. Di fatto l’assessore Scajola ha nuovamente ribadito la disponibilità a fare fronte comune con i balneari perfettamente in linea con quanto aveva già espresso a Rimini e nelle altre occasioni di incontro: per questo motivo lo ringraziamo”.

E’ quanto afferma Gianmarco Oneglio, di Fiba balneari Confesercenti a margine del consiglio regionale che ieri ha approvato un ordine del giorno che impegna la giunta a intervenire presso il governo per ottenere una urgente soluzione normativa di riordino del comparto balneare attraverso la quale – anticipando la prossima sentenza della Corte di Giustizia europea nei giudizi promossi dai Tar di Lombardia e Sardegna – venga superata l’attuale situazione di incertezza e sia possibile garantire alle imprese balneari familiari in attività un periodo transitorio di durata non inferiore a 30 anni.

Un periodo che consentirà alle imprese turistico-ricreative la ripresa della normale attività lavorativa mentre la pubblica amministrazione dovrà esplorare ogni possibile soluzione giuridica per assicurare stabilità al comparto balneare“garantendo le funzioni di propulsione e garanzia svolte finora nei confronti dell’ambiente, dell’economia e dell’occupazione, per giungere ad una definizione della questione balneare italiana favorevole alle imprese in attività”.

L’ordine del giorno, inoltre, impegna la giunta ad avviare immediatamente la consultazione tra le categorie per istituire un tavolo tecnico tra governo e associazioni. Nel documento si rileva che “secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia la normativa comunitaria non è applicabile ai rapporti giuridici posti in essere anteriormente al recepimento della medesima normativa. Questo principio fondamentale svuota da qualsiasi contenuto le procedure di infrazione aperte nei confronti dello stato italiano e chiuse a prezzo di importanti interventi abrogativi nazionali, interventi che devono essere considerati vere e proprie inaccettabili forzature, la stessa normativa comunitaria – si legge nel testo – non si oppone a rapporti giuridici a tempo indeterminato o con durata pluriennale”.

L’assessore al Demanio Marco Scajola – dando seguito a quanto promesso in occasione del recente vertice svoltosi a Rimini tra le principali associazioni di categoria del settore – ha annunciato la bozza di un disegno di legge per assicurare alla categoria la continuità lavorativa e la possibilità di investire nella struttura a favore del turismo. Scajola ha manifestato la ferma volontà da parte della Regione di portare avanti il provvedimento, ribadendo che la giunta Toti è pronta a fare la sua parte.

“Nella maggior parte dei casi stiamo parlando di imprese di piccole e piccolissime dimensioni, per le quali la prospettiva dell’entrata in vigore della Bolkestein avrebbe effetti paragonabili a quello di un sequestro d’azienda, specie in Liguria – riflette il presidente regionale di Fiba, Enrico Bixio. – Per questo ribadiamo l’importanza di garantire una proroga di almeno 30 anni alle attuali concessioni, a difesa della normale attività delle imprese e per scongiurare oscuri appetiti speculativi da parte di soggetti privati che già sarebbero pronti a muoversi in tale direzione. Ma è il governo a dover far sentire la propria voce in sede europea, così come altri paesi dell’area mediterranea hanno già fatto”.

“Ringraziamo la Regione per il suo impegno. Ora il mondo politico regionale deve fare leva sul governo Renzi”, ha commentato Matteo Rezzoagli, direttore di Fiba Confesercenti Liguria.

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