Finale Ligure. “C’è chi crede nei prodotti bio e chi non ci crede. Io non ci credo”. Queste le parole pronunciate, secondo la minoranza consiliare e Coldiretti, dall’assessore alle attività produttive Delia Venerucci in occasione del consiglio comunale dello scorso 31 agosto.
Parole che avevano provocato “perplessità e sconcerto”, facevano sapere gli oppositori. La frase era arrivata durante una discussione su alcune modifiche al regolamento per il mercatino degli agricoltori: “E’ la qualità che paga, se questa è richiesta dai consumatori. C’è chi ama i pomodori bio e chi ama quelli enormi che non vanno mai a male perché durano mesi in frigo e non apprezza quelli che si deteriorano in tre giorni. Ognuno sceglie in base alle sue inclinazioni. C’è chi crede nei prodotti bio e chi non ci crede. Io non ci credo”. Parole che avevano scatenato la reazione veemente sia delle consigliere Simona Simonetti (della lista civica “Per Finale”) e Marinella Geremia (di “Finale Sempre”) che del referente di Coldiretti Mario Calcagno.

E a quelle critiche risponde ora Delia Venerucci: “L’Amministrazione di Finale Ligure ed io in particolare riteniamo molto importante sostenere le Aziende agricole del territorio che forniscono prodotti in gran parte tipici del territorio, freschi ed a Km zero. A tale scopo ci siamo premurati di dare nuovo impulso al mercato dei produttori agricoli, rinnovando la graduatoria che permetterà l’ingresso di nuove Aziende e amplierà l’offerta con nuove tipologie di prodotti sempre di aziende localicon un chiaro indirizzo ai controlli di provenienza”.
“Anche l’apertura di un nuovo mercato di aziende locali a Finalpia tutti i venerdì mattina và nella stessa direzione – ricorda l’assessore – Entrambe le iniziative sono state portate avanti in collaborazione con tutte le Associazioni di categoria degli agricoltori e con continui contatti con i produttori locali”.

“Data la mia scarsa propensione alle polemiche ed alle esternazioni roboanti, tanto care alle consigliere Simonetti e Geremia – attacca poi Venerucci – mi limito a segnalare che il compito dell’Amministrazione, ed in particolare il mio, in ragione della delega alle attività produttive conferitami dal aindaco, è quello di dimostrare con azioni concrete il nostro impegno per fornire nuove occasioni di sviluppo alle Aziende agricole. Allo stesso tempo potremo fornire una ampia offerta di prodotti effettivamente a km zero, senza escludere i prodotti Bio, ai Cittadini Finalesi e agli Ospiti della nostra città che potranno scegliere secondo le proprie preferenze e convinzioni“.