Giro di vite

Cresce la mania dei selfie alla guida, stretta della polizia stradale su automobilisti e motociclisti

Si messaggia via Whatsapp, si postano frasi e si scattano anche foto anche durante lunghi viaggi in A10

polizia stradale

Savona. Stretta contro i selfie al volante. La Polizia Stradale ha deciso un giro di vite soprattutto in autostrada dove già nei mesi scorsi le pattuglie avevano multato sull’A10 ad Andora un automobilista che addirittura inviava una email con il tablet. E non era un caso isolato.

Il comando di Imperia Ovest, che controlla il traffico tra Savona e Ventimiglia sull’Autostrada dei Fiori, ha deciso di porre l’attenzione sull’aumentato fenomeno del contrasto alle violazioni di cui all’art 173 del Codice della Strada, ovvero l’uso durante la marcia di apparecchi tecnologici come tablet e smartphone, oltre alla più tradizionale telefonata al volante.

“La distrazione alla guida, infatti, determina un peggioramento dei dati relativi alla infortunistica stradale e sta diventando la prima causa di incidenti con feriti – spiega il vicequestore Gianfranco Crocco – ecco perché abbiamo deciso di intensificare i controlli lungo l’A10 dalla barriera al confine di Ventimiglia fino a quella di Savona. Sono stati effettuati studi con risultati allarmanti: scattare un selfie alla guida – sottolinea l’ufficiale della polizia stradale – comporta una distrazione della durata media di 14 secondi, mentre accedere ai social media può deconcentrare il guidatore dalla strada per oltre 20 secondi, un tempo nel corso del quale un’auto che procede a 100 km/h percorre la distanza di 5 campi di calcio. Mentre sono 7 i secondi durante i quali si distolgono gli occhi dalla strada per comporre un numero su un telefono cellulare distogliendo gli occhi dalla strada. A 50 km/h si fanno 98 metri al buio. A 100 km/h sono quasi 200 metri”.

Gli eccessi di velocità e ai conducenti irresponsabili, al volante dopo abusi di alcol e droghe, si aggiunge dunque un ulteriore elemento di distrazione, quello legato alla tecnologia, che distoglie l’attenzione dalla guida per fare contemporaneamente anche altro: messaggiare, scrivere email e addirittura scattare selfie. La polizia stradale ha registrato un aumento del fenomeno. “È necessario sensibilizzare soprattutto i giovani ed educarli alla sicurezza stradale”, dice il comandante Crocco.

E nelle ultime settimane non sono mancate le multe elevate dalla polizia stradale a quegli automobilisti sorpresi a telefonare durante la guida senza fare uso dell’auricolare o utilizzare altri strumenti quali tablet o smartphone.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.