Celle L. Una variante integrale “conservativa” al Puc comunale di Celle Ligure. Ieri sera, non senza polemiche della minoranza, via libera dal Consiglio comunale alla pratica: la delibera approvata dal parlamentino cellese prevede una massima tutela del territorio, stop alle costruzioni e nuove edificazioni sulle colline con interventi previsti solo su volumi esistenti. La variante ha avuto il sì unanime della maggioranza del sindaco Renato Zunino, con l’opposizione che ha votato contro.
La variante generale al piano regolatore dovrà ora proseguire il suo iter con il parere della Regione Liguria, prima di diventare pienamente operativo. Nel Piano urbanistico sono contenuti i due progetti più importanti per la cittadina cellese, ovvero la riqualificazione delle aree ex Olmo e delle ex Colonie Milanesi: per il primo manca ancora un accordo finale sul progetto definitivo, con la richiesta da parte della proprietà di alcune modifiche (il progetto dovrebbe comunque arrivare all’esame del Consiglio comunale entro pochi mesi). Il progetto riguarda una serie di edifici in stile borgo ligure, un complesso misto, residenziale e commerciale, oltre ad aree adibite a servizi. Previsti nuovi passaggi pedonali sopraelevati e da vani scala. 34 le unità abitative, con un 10% che sarà destinato ad edilizia residenziale pubblica, 99 i garage complessivi, 40 i posti auto a rotazione ed una ventina per le moto. Quattro posti auto e tre per le moto saranno concessi al Comune per i mezzi del nuovo ufficio di Polizia Municipale; nell’area si trasferiranno anche l’ufficio Anagrafe e il Poliambulatorio medico, un totale di 700 metri quadri per uffici e attività pubbliche.
Per il secondo progetto, dopo l’approvazione in Conferenza dei servizi si attende una risposta della Regione Lombardia tornata proprietaria delle aree dell’ex struttura ricettiva. L’operazione prevede la realizzazione di un albergo a quattro stelle con 274 posti letto, un centro benessere, una Rta, oltre alla completa sistemazione dell’area demaniale prospiciente i fabbricati. L’intervento contempla la possibilità di creare oltre 90 posti lavoro, oltre all’indotto.
In relazione all’approvazione della variante integrale al Puc, via libera dal Consiglio comunale anche all’adeguamento sulla legge dei sottotetti e sui recuperi a fini abitativi secondo le disposizioni contenute nella nuova legge regionale: anche in questo caso voto favorevole di tutta la maggioranza, contrarie le minoranze.