La ricerca

Aree di sosta per Tir a Savona, la Camera di Commercio affida uno studio a Ips

tir mezzi pesanti via borzoli

Savona. La Camera di Commercio di Savona ha affidato a IPS, la società consortile per gli Insediamenti Produttivi Savonesi, l’incarico di studiare come risolvere i problemi causati dall’insufficiente disponibilità di aree di sostra per mezzi pesanti nei pressi del casello autostradale di Zinola.

L’incarico, nello specifico, prevede l’individuazione del fabbisogno, tenendo conto dei punti di picco della domanda che provocano pesanti conseguenze, soprattutto nel periodo estivo, nella zona circostante l’autogrill e, a cascata, si ripercuotono sul traffico cittadino. IPS dovrà indicare una stim,a di massima del dimensionamento della nuova area da riservare al parcheggio dei tir, tenendo conto del contesto viario di riferimento e dei parcheggi oggi disponibili. Inoltre dovrà individuare le potenziali aree disponibili nelle zone limitrofe al casello autostradale che possano essere destinate ad ospitare nuovi parcheggi per i mezzi pesanti. Infine lo studio sarà completato analizzando e quantificando i servizi minimi necessari alle nuove aree di sosta.

“Il problema del congestionamento dell’autoparco, caratteristico delle zone di congine – osserva la giunta camerale di Savona – assume una particolare criticità sulla direttrice Ventimiglia – Savona a causa delle diverse regole di fermo tra Italia e Francia. Quest0ultima ha infatti vietato agli autotrasportatori che attuano il fermo obbligatorio di pernottare nella cabina del camion, imponendo il pernottamento in albergo. Una soluzione costosa che costringe i conducenti ad arrivare in Italia dove possono sostare e dormire sui camion”.

A rendere più pressante la ricerca di una soluzione è anche l’ormai prossima operatività del terminal contenitori di APM Terminals a Vado Ligure. Nonostante il 40% dei contenitori sarà instradato su binari, il movimento annuo complessivo dei continori a Vado potrebbe raggiungere la soglia del milione di teus, generando un traffico supplementare di circa 500 automezzi al giorno. Lo studio coinvolgerà, in ordine alle rispettive competenze, gli Enti locali, la Società Autostrade, le Associazioni di categoria e altri soggetti pubblici e e privati.

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