Alassio. Non è più “oscurato” il mare di Alassio. Estate ormai finita ecco che i ristoranti sulla passeggiata di Alassio possono far godere ai loro clienti il mare della Baia del Sole.
La “querelle” infinita delle cabine era esplosa negli anni scorsi e tutti i giornali, anche all’estero, ne hanno parlato ed è destinata a durare nel tempo se non emergeranno fatti nuovi. Ma da pochi giorni il muro di spogliatoi di legno è stato smantellato e il lungomare alassino non è più blindato. Secondo molti esercenti che hanno i locali a fior di spiaggia, non si dovrebbe vedere nemmeno l’ombra di una cabina o di qualsiasi ostacolo alla vista del mare da parte dei turisti che frequentano la passeggiata e naturalmente i suoi locali neppure d’estate.
Se le cabine ad agosto facevano arrabbiare i ristoratori a ottobre inoltrato li facevano letteralmente imbufalire. Quest’anno le cose sono cambiate ed è già una vittoria. “Le cabine sul lungomare – dice Bruno De Blasio, titolare del Sol Ponente – rappresentano un danno di immagine per la città anche perché per il 60% del tempo di permanenza sono inutilizzate”. Per De Blasio, e non solo, le cabine sarebbero da abolire del tutto.
“Le cabine non servono, almeno non in questa quantità – sottolinea il ristoratore – certo è che se alcuni balneari le includono obbligatoriamente nel pacchetto con sdraio o ombrellone, non se ne esce più. Non tutti le vogliono , non si può obbligare la gente a prenderle, sperando di giustificarne così la presenza”.
L’ideale sarebbe riuscire ad effettuare un mega ripascimento strutturale delle spiagge di modo da permettere di mettere qualche cabina perpendicolare alla passeggiata, mentre l’idea delle cabine interrate è lontana da una concreta possibilità di realizzazione.