“Alpi del Mare”, rilancio dell’entroterra profondo, turismo sostenibile, ripresa del tessuto socioeconomico, valorizzazione e tutela dell’ambiente: tutte componenti per un cocktail che sta dando ottimi risultati. Domenica 20 settembre, infatti, arriveranno anche i campioni della mountain bike.
Upega, 1300 metri di altitudine, alta val Tanaro, la prima delle valli piemontesi che dalle Alpi scendono a raggiera sul capoluogo della “Granda”. Siamo nella terra dei Brigaschi, lingua e popolo transfrontaliero della più vasta area Occitana. Da un anno hanno riaperto il negozio di alimentari, una locanda con ristorante e albergo di dodici camere, il rifugio Porta del Sole con 24 posti letto. E c’è pure un campeggio immerso in uno scorcio paesaggistico di straordinaria bellezza. Un paese già spopolato e condannato all’oblio, come quelli del “Mondo dei vinti” di Nuto Revelli, è rinato, ridiventando meta di turisti in cerca di genuinità e relax. Il folto gruppo di giovani che gestiscono le strutture, appassionati, dinamici e creativi, vi dimora stabilmente tutto l’anno: alcuni di essi si sono iscritti addirittura come “residenti”.
Siamo già in provincia di Cuneo, eppure a non più di sessanta chilometri dalla costa, molti meno in linea d’aria. Intorno ci sono boschi di larici e abeti coronati da creste e pareti delle Alpi Liguri, che culminano nei 2651 metri del Marguareis: ma all’orizzonte, nell’aria tersa, brilla all’occhio lo specchio del mare.
Durante lo scorso fine settimana oltre un migliaio di presenze, giovani in assoluta maggioranza, per UFF!, Upega Folk Festival, organizzato da Locanda d’Upega e Pro Loco. Una grande festa di musica e incontri, gruppi prestigiosi del panorama folk nazionale. Allegria, fiumi di birra e genuini piatti della tradizionale cucina Brigasca fino alle prime ore del mattino.
Domenica prossima altra replica di alto livello con lo sport delle due ruote silenziose per la “Coppa Piemonte-Marguareis Bike”, organizzata dall’Ente Parco Marguareis e da Bike Gelas, sotto l’egida del comune di Briga Alta, composto da Upega, Carnino e Piaggia. Già oltre 500 gli iscritti provenienti da Piemonte, Liguria, Valle D’Aosta, Lombardia e Toscana. Ma c’è tempo per registrarsi sino a un’ora prima della partenza fissata per le 10.
Strutture ricettive dell’Alta e della Bassa Valle al completo, comprese quelle del colle di Nava: oltre 250 gli atleti che pernotteranno, sessanta i camper attesi tra Upega e Viozene. Spettacolare e da brividi il percorso di 45 chilometri con partenza e arrivo a Upega. Si snoda su sentieri e mulattiere, sfiorando per lunghi tratti i 2000 metri, con alterni sconfinamenti in Francia: tra passo Garezo e colle Tanarello sulla cosiddetta “cannoniera” di cresta, per il resto sulla “sterrata” militare Monesi-Col di Tenda-Limone. Quasi duemila metri, il dislivello complessivo in salita, poco sotto alla vetta del Saccarello, a 2.158 metri, il punto più alto toccato dai bikers, tra cui una cinquantina tra i migliori professionisti italiani.
“Oltre l’assoluto valore sportivo – spiega Erick Rolando, guardiaparco e membro dello staff tecnico-organizzativo – la manifestazione ha un’importante e permanente ricaduta ambientale e turistica, perché sono stati ripuliti, ripristinati e segnalati con paletti e palline molti tratti di sentiero ormai in via di sparizione, tant’è che il tracciato, indicato appunto come “Marguareis Bike”, potrà essere percorso nella buona stagione da tutti gli appassionati”.