Regione. “Nasce l’Ato del ponente”. Ad annunciarlo è il capogruppo di Forza Italia in Regione Angelo Vaccarezza, che oggi ha inviato ai sindaci di tutti i comuni che andranno a farne parte (cioè Alassio, Albenga, Arnasco, Balestrino, Boissano, Borghetto, Borgio, Casanova Lerrore, Castelbianco, Castelvecchio, Ceriale, Cisano, Erli, Garlenda, Giustenice, Laigueglia, Loano, Magliolo, Nasino, Onzo, Ortovero, Pietra, Toirano, Tovo, Vendone, Villanova e Zuccarello) una lettera per spiegare loro quali sono stati e quali saranno i passaggi formali che porteranno il consiglio regionale ad approvare la nascita del sub-ambito del ponente.
“Caro sindaco – scrive Vaccarezza – ho il piacere di comunicarti che questa mattina, nel corso della IV commissione consiliare regionale, ho presentato richiesta di emendamento della legge regionale sugli Ato con l’istanza di riconoscimento relativa a quanto approvato dai comuni aderenti all’Ato centro ovest 1, e quindi la nascita del cosiddetto Ato del ponente come da verbale dell’assemblea dei sindaci del 27 febbraio 2014”.
La creazione di un sub-ambito che riunisse i comuni del ponente savonese, sia quelli costieri che quelli del primo entroterra, è un progetto a cui gli amministratori e le aziende che gestiscono i vari settori del ciclo idrico stanno lavorando da tempo. Dal punto di vista di chi lavora a questa ipotesi, “staccarsi” dall’ambito unico costiero (la Valbormida farà Ato a sè) permetterebbe di migliorare la gestione del ciclo dell’acqua ottimizzando risorse e costi e quindi di evitare pericolosi rincari sulla bolletta a carico dei cittadini.
Questi i prossimi passaggi: “Venerdì 18 settembre presenterò ufficialmente l’emendamento durante la riunione dell’ufficio di presidenza integrato. Lunedì 21 si riunirà nuovamente la IV commissione ambiente per ascoltare i sindaci dell’Ato costiero della provincia di Savona, terminata la quale il mio emendamento verrà approvato, per essere poi esaminato durante la seduta del consiglio regionale di Martedì 22, ponendo cosi la parola fine a una lunga battaglia che il nostro territorio, inascoltato sino ad oggi, ha portato avanti in tutti questi anni”.
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