Provincia. Un corpo regionale che segua gli ambiti di caccia e pesca, un consorzio per la gestione delle polizie locali, o un lavoro certosino per ricollocare gli agenti nei vari Comuni della provincia che ne faranno richiesta. Queste le opzioni sul tavolo per risolvere il nodo riguardante la Polizia Provinciale, i cui agenti attendono di conoscere il proprio destino.
Oggi in consiglio la Provincia ha confermato che non intende avvalersi del corpo e, in assenza di un intervento della Regione, ha invitato i Comuni a proporre convenzioni e a comunicare all’Ente le proprie esigenze. Gli agenti, in ogni caso, saranno inseriti automaticamente sull’apposito portale nel quale verranno elencati i dipendenti provinciali da ricollocare.
Oltre al trasferimento dei singoli ad altri Comuni o enti, sono emerse altre due opzioni percorribili. Una è quella di creare un consorzio che gestisca le polizie locali dei vari comuni, mentre l’altra guarda alla Regione: l’idea è quella di proporre all’assessore Stefano Mai di istituire un corpo regionale, con competenze in materia di caccia e pesca, nel quale reimpiegare parte degli agenti in esubero.