L'attacco

Nuovo aereo per Renzi, il Coisp s’infuria: “Con spesa inferiore si poteva rinnovare il parco auto della polizia”

Il segretario del Coisp Maccari polemizza con l'investimento voluto dal premier: "Poliziotti vanno in giro su mezzi scassati"

polizia

Savona. “E’ scandaloso che il presidente del Consiglio Renzi abbia speso 200 milioni di dollari presi dalle tasche degli italiani per comprarsi un nuovo grande lussoso aereo di Stato con il quale girare il mondo in tutta comodità per godersi le prossime finali di tennis o magari i prossimi mondiali di calcio”. L’attacco arriva da Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, che commenta la notizia dell’acquisto di un fiammante jet Airbus A330 in dotazione al premier e, per contro, evidenzia le carenze di risorse per la polizia.

“Si tratta di un aereo dotato di ogni comodità – ricorda Franco Maccari -, con camere da letto e la possibilità di ospitare staff ed amici del premier nei viaggi tra i continenti, senza neppure il fastidio di doversi fermare a metà viaggio per fare rifornimento di carburante, come avviene con l’attuale aereo di Stato. Dopotutto, tutti sono a conoscenza dell’enorme peso che riveste il presidente del Consiglio italiano nei più delicati affari internazionali, e quindi evitare qualche ora di sosta può essere decisivo per il futuro dell’umanità, poca cosa rispetto ai 200 milioni di dollari investiti”.

“Peccato che con una cifra molto più modesta, Renzi avrebbe potuto rinnovare ed adeguare l’intero parco auto della Polizia, composto in gran parte da auto scassate, prive di manutenzione ed insicure, sulle quali i Poliziotti rischiano la vita ogni qualvolta riescono ad avere la fornitura di carburante per uscire in strada. Carburante, detto per inciso, che non manca mai quando c’è da fare il pieno all’aereo che deve scorrazzare il presidente da uno stadio all’altro. Purtroppo ogni volta che denunciamo l’inadeguatezza e la pericolosità dei nostri mezzi, ci viene replicato che non ci sono soldi per procedere alla manutenzione o alla sostituzione delle auto più obsolete. Soldi che però compaiono magicamente, in quantità ingenti, quando ci sono da soddisfare le comodità del potente di turno” conclude Maccari.

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