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Inciviltà senza confini, a Savona salotti a cielo aperto davanti a cassonetti e fermate bus

Le due immagini più "curiose" inviate alla redazione di IVG riassumono un malcostume troppo diffuso

Savona. Un intero salotto, composto da divano a tre posti e scrivania in melanico nero con alzata. E, come omaggio, un triciclo. Peccato che questi oggetti non siano in qualche mercatino dell’usato, o in un annuncio su qualche bacheca: il “rigattiere” che tratta l’articolo è il cassonetto dell’immondizia di via Torino, a Savona.

Episodi di inciviltà come questo, purtroppo, stanno diventando all’ordine del giorno: tra le immagini arrivate alla redazione negli ultimi giorni, abbiamo scelto le due più curiose per denunciare un malcostume che, purtroppo, sembra non conoscere cura.

La prima è, appunto, quella del “salotto sotto le stelle” in via Torino, all’altezza del viadotto autostradale. Un episodio tutt’altro che isolato, ci racconta l’autore della foto: “Il marciapiede ogni mattina è ostruito – scrive – da ogni tipo di rifiuto: televisioni rotte col rischio di tagliarsi, cucine a gas, sacchi di vestiti dove abitualmente rovistano signori che vogliono rifarsi il guardaroba”. Questa mattina il culmine: “Una vera sala stile anni ’70 con divano, mobile e giochi per bimbi, il tutto sul marciapiede. Non si passava”. Un disagio che va a sommarsi a quello che il lettore definisce “garage per i motorini”, poco più avanti: “La maggior parte sono fermi da anni, arrugginiti, sicuramente senza padrone e documenti. E sotto il ponte c’è un container ormai adibito a dormitorio, con un via vai continuo di persone dal passo circospetto”.

L’altra immagine arriva sempre da Savona, questa volta da largo Tissoni, traversa di via Vittime di Brescia: un autentico “salottino per il the delle cinque”, allestito nottetempo nella fermata bus delle linee 4 e 4/. “Noi utenti siamo rimaste piacevolmente sorprese – ironizza la lettrice che ce le invia – due sedie ed un tavolino in vimini, tutto materiale di riciclo ma ancora resistente”.

Episodi che ci vengono segnalati senza sosta, e che lasciano perplessi anche perché, a Savona, è possibile consegnare gli ingombranti in modo totalmente gratuito, sia al centro di raccolta di via Caravaggio che presso la Stazione Ecologica Mobile, che ogni settimana fa visita ai vari quartieri. E invece il salotto all’aperto, a quanto pare, “tira” di più. Per la gioia di chi chiede il semplice rispetto delle regole: “Non si può fare niente? – chiede un lettore – Non dovevano mettere le telecamere? Non può qualche pattuglia di polizia fare un giro in più? Veramente una cosa inqualificabile”.

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