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Finale for Nepal: tutto pronto per la sesta edizione

Boulder contest, climbing marathon, trail running e la novità best trick

Finale for Nepal

Finale Ligure. Sabato 26 e domenica 27 settembre torna Finale for Nepal, evento ormai d’obbligo per gli appassionati di arrampicata, alpinismo e outdoor, ma non solo. Sono diversi gli appuntamenti previsti per queste due giornate.

Come d’abitudine, l’evento si svolgerà tra le mura di Finalborgo e le palestre di roccia di Orco Feglino, con tanti ospiti d’eccezione: oltre a scalatori di livello da tutta Italia, saranno presenti gli alpinisti italiani Simone Moro e Marco Confortola, Nanni Pizzorni (speleologo ligure rimasto coinvolto nel terremoto in Nepal mentre si trovava nella regione del Langtang) e Danilo Callegari, l’ambasciatore dell’estremo.

Tra gli eventi, tra cui alcuni come il boulder contest “Fabrizio Marta”, la climbing marathon “Rockandstone” e la seconda edizione del Trail del Marchesato (percorso di 36 km che si estende per tutto il finalese passando per grotte e castelli) sono già conosciuti, spicca la novità di questa edizione: il best trick “Rock Slave”, gara tra quattro degli atleti italiani più forti, che si esibiranno domenica pomeriggio tracciando loro stessi i blocchi sulle pareti artificiali.

Finale for Nepal è anche per i più piccoli: per loro gare di arrampicata, prove su pareti artificiali e area bimbi con spettacoli di strada per tutti i due giorni.

Non mancherà la musica, ovviamente: grazie all’associazione culturale Balla coi Cinghiali saranno presenti gruppi musicali in acustico che suoneranno dal vivo per le vie del borgo medioevale. Sabato sera, inoltre, nei chiostri della Chiesa di Santa Caterina un dj set offerto da Play e Vanghogh intratterrà i più giovani e chi ha voglia di ballare.

Anche la fotografia avrà la sua parte: si terrà, infatti, un’asta benefica grazie alla partecipazione di fotografi di grande livello.

Tutto il ricavato dei due giorni andrà in aiuto alla popolazione del Nepal, ora bisognosa più che mai. Con il ricavato l’associazione Finale for Nepal supporterà i progetti dell’associazione, sia quelli precedenti al terremoto, sia quelli nati apposta per l’emergenza dopo il terribile sisma del 25 aprile. I progetti sono mirati all’educazione e al supporto di tre scuole, una seguita da anni dall’associazione e le altre due colpite dal terremoto e bisognose di aiuti per la ricostruzione.

In Nepal abbiamo preso in mano altre due scuole distrutte dal terremotospiega Carlo Mamberto, presidente di Finale for Nepal – e l’obiettivo è quello di farle ritornare a splendere e dare una buona istruzione a tanti ragazzi nepalesi. Sono progetti che porteremo avanti non solo adesso, durante l’emergenza, ma nel corso degli anni, cercando sempre di migliorarci”.

Continua il presidente, parlando dell’evento: “Con FFN si sono create diverse realtà positive, sia in Nepal, dove negli anni abbiamo cercato di portare avanti l’istruzione nelle aree più remote del paese con ottimi risultati, sia qui in Italia: l’evento ha unito un gruppo di persone meraviglioso, che ogni anno si trovano e passano insieme momenti indimenticabili, e ha creato una serie di situazioni che sono servite per trasmettere l’arrampicata ai giovani finalesi, e non solo. Dal nostro gruppo, infatti, è nato un movimento e una piccola palestra che ha avvicinato all’arrampicata, e quindi allo sport, moltissimi giovani di Finale e zone limitrofe”.

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