Orgoglio nostrano

Finale, congresso internazionale sul cancro con il catering dei ragazzi del Migliorini

L'alberghiero Migliorini al Salone dell'Agroalimentare
Foto d'archivio

Finale Ligure. Nei giorni dal 16 al 18 settembre 2015 si è tenuto a Finalborgo, presso l’ex convento di S. Caterina, il congresso scientifico “Cancer: Inflammation and Immunity”, che ha visto la partecipazione di oltre 30 prestigiosi relatori internazionali e di circa 100 ricercatori provenienti da Europa, Stati Uniti e Canada.

Il Congresso, nato da un’idea congiunta del Deutsche Krebsforschungzentrum (DFKZ) di Heidelberg (Germania) e del National Cancer Institute di Bethesda (USA), è stato organizzato dai Prof. Giorgio Trinchieri (Bethesda), Vito Pistoia (Genova) e Michele Maio (Siena).

Il tema generale del congresso era il rapporto tra tumori e infiammazione, che rappresenta uno stimolo alla crescita ed alla diffusione delle cellule cancerose. Sono stati analizzati in dettaglio il microambiente tumorale, cioè la nicchia dove il tumore si forma e si sviluppa, i rapporti tra flora batterica e cancro, la risposta immunitaria ai tumori e le recenti terapie che permettono di manipolarla a beneficio dei pazienti.

Piccolo orgoglio “nostrano”, il catering dell’evento (di rilevanza internazionale) è stato interamente organizzato e fornito dalla Scuola Alberghiera di Finalborgo: 45 giovani studenti si sono alternati sotto la guida esperta di docenti appassionati come il Prof. Barone, il Prof. Vullo, il Prof. Avico ed il Prof. Colombo ed altri nella preparazione di portate per la pausa pranzo dei tre giorni di lavoro e per la cena comune di docenti e partecipanti, svoltasi nel chiostro dell’ex convento di S. Caterina. La Scuola non solo ha preparato piatti che hanno entusiasmato tutti i presenti, ma ha anche curato la preparazione dei tavoli e dei decori floreali.

“Ricordiamo il ruolo fondamentale del Comune di Finale che ha pienamente sostenuto l’iniziativa congressuale fornendo un aiuto davvero concreto nella organizzazione dello stesso – commenta il professor Salvatore Vullo del ‘Migliorini’ – L’esperienza è stata molto positiva sia sotto il profilo scientifico che sotto quello organizzativo, e chissà che non sia possibile ripeterla presto”.

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