Savona. “La partita è appena iniziata e già la nostra fragile terra è costretta a chiamare un “time-out” per riordinare le idee. La prima vera perturbazione autunnale ha subito messo in mostra quanto siamo fragili di fronte a certi eventi che è anche vero si stanno manifestando con una frequenza davvero inverosimile negli ultimi anni”. Lo scrive Marco Fanini dello staff di Limet, il centro meteo regionale che ha seguito il passaggio della perturbazione che ha portato tanta acqua in tutta la regione.
“Eppure se andiamo a vedere le cumulate precipitative del passaggio temporalesco che ha colpito il genovese, il Golfo Paradiso e i relativi entroterra, troviamo precipitazioni che sono risultate decisamente minori rispetto alle recenti alluvioni. Nonostante questi dati, in alcune località (guarda caso le stesse del 2014), il disastro si è compiuto ugualmente e a Genova il Bisagno è andato vicinissimo dall’esondare”, aggiunge Fanini.
“Noi di Limet stiamo cercando di capire le cause di tutto ciò. Probabilmente le alluvioni degli anni passati hanno danneggiato in maniera irreparabile i vari canali di scolo, reti fognarie e quant’altro tale da rendere un passaggio temporalesco, che qualche anno fa sarebbe risultato quasi innocuo, un passaggio temporalesco alluvionale. Ma non tocca a noi fare certe valutazioni. Noi di Limet il nostro lavoro l’abbiamo fatto essendo gli unici sul campo durante l’evento e cercando di informare con i mezzi che ci sono messi a disposizione la popolazione ligure. E come ben sapete tutta questa baracca che sta diventando una grande casa, la casa dei liguri, la manteniamo solamente con la forza della passione per questa scienza che si chiama meteorologia”, fa sapere.
“Dando uno sguardo al presente e all’immediato futuro, stiamo attraversando un periodo di relativa pausa (ecco qui la metafora del time-out). Le deboli correnti umide meridionali continuano ad interessarci portando a qualche annuvolamento specialmente sul centro e sul levante. Ma la bassa pressione con centro grossomodo sulla Gran Bretagna, continua ad inviarci impulsi instabili atlantici, i quali vengono rallentati proprio sulle nostre zone da un muro alto pressorio presente sull’est Europa. Tra domani e probabilmente in maniera più incisiva nella giornata di giovedì, uno di questi impulsi ci interesserà portando nuovamente dei rovesci che localmente potranno risultare di forte intensità. Ancora da valutare se ci saranno nuovamente i presupposti per delle situazioni pericolose ma come sempre noi di Limet seguiremo l’evoluzione 24h su 24h”.
Per oggi sono previste condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso con qualche nube bassa in più specialmente a ridosso dell’Appennino di centro e levante ma con basso rischio di precipitazioni. Più soleggiato a ponente di Savona. Occorre prestare attenzione ancora alle condizioni meteomarine con mare mosso sottocosta e molto mosso al largo a causa dei venti moderati di libeccio. Da stasera dovrebbero aumentare le nubi a partire dal levante come preludio dei prossimi due giorni.
Insomma un “time-out” destinato a finire presto con il nostro territorio che dovrà tornare a giocare un’ostica partita contro Madre Natura. Ma alla fine si sa: chi comanda è sempre lei.