Savona. “Comprendere il cavallo”. E’ il titolo dell’iniziativa organizzata dalla Protezione Animali savonese in collaborazione con la Libreria Ubik. L’appuntamento è per domani, alle ore 18, nei locali della libreria dove il dottor Francesco De Giorgio, biologo specializzato in cognizione animale, presenterà il suo libro.
“Un viaggio alla scoperta del cavallo, dei suoi pensieri, del suoi sentimenti e del suo punto di vista. E’ un libro – spiegano dall’Enpa – pregno di immagini reali e di racconti che riportano a quella realtà, già viva e concreta in molte parti del Mondo, grazie al lavoro instancabile di Learning Animals, Istituto Internazionale per la Zooantropologia (sito italiano animalinapprendimento.com). Questo perché rappresenta un valore-chiave cruciale la coerenza tra quanto dichiarato da parole, concetti, teorie e quanto si ritrova poi nella pratica quotidiana, nelle esperienze applicative, nell’essere in forte contatto, allo stesso tempo, con la concretezza e l’etica dei significati di cognizione e relazione. Un evento ed un libro rivolti anche ai circa 2.250 possessori di cavalli ed i 500 frequentatori dei 23 maneggi della provincia di Savona”.
“Enpa ed altre associazioni animaliste hanno presentato nella scorsa legislatura, sia nazionale che regionale, proposte di legge per assimilare il cavallo e tutti gli equidi (asini, bardotti e muli) agli animali domestici, per estendere anche a loro le tutele di cani e gatti; e sperano vengano riprese ed approvate in questa, sperando che i parlamentari non siano tutti come la superministra Boschi, che ne apprezza la carne” dicono dall’associazione animalista.
“L’Italia non è infatti un paese amico dei cavalli; ha il maggior consumo pro capite di carne, 1 kg. all’anno, con 53.000 quadrupedi uccisi, di cui 30.000 provenienti dalla Polonia e vittime di viaggi lunghissimi fino ai macelli concentrati in Puglia, quasi sempre con sofferenze aggiuntive all’uccisione finale, di cui gli animali si rendono perfettamente conto. Il crollo delle scommesse ha poi ridimensionato l’attività degli ippodromi (in provincia di Savona c’è quello di Villanova d’Albenga), con decine di scuderie in smantellamento e gli animali ceduti ai macelli e con l’unica alternativa costituita dalle associazioni come l’Enpa, alle prese con faticose campagne per dare loro una sistemazione” concludono dalla Protezione Animali Savonese.