Lettera al direttore

Economia

Ciclo idrico, Lino Alonzo interviene su “Acque pubbliche e interessi di parte”

Il pensiero dell'ex assessore regionale e propositore della legge sulla gestione delle risorse idriche integrate

Entro 30 settembre la Provincia deve dare in affidamento la gestione integrata delle risorse idriche Depurazione , Fognature , Acquedotti e poiché a furor di popolo si è detto che la gestione di tale servizio deve essere Pubblico e sulla base della Legge Regionale che individua in Provincia di Savona Due Ambiti Ottimali e cioè la Valle Bormida e la fascia costiera da Varazze a Andora, la Provincia dovrebbe affidare ai tre soggetti pubblici presenti nel territorio la gestione di tale processo e precisamente a : Consorzio Depurazione di Savona , Servizi Ambientali di Borghetto e SCA sulla base di intesa tra gli stessi soggetti pubblici.

Campanilismi e interessi politici e forse non solo ,mettono in discussione tale percorso con il rischio che al 30 Settembre scatti il Commissariamento che esautora la Provincia dal governo di tale processo delicato e vitale,quale la gestione delle risorse idriche.

Ora in Regione il centro destra e purtroppo anche il PD propongono di modificare la Legge Regionale e dividere l’Ambito Costiero in due : il Savonese da Varazze a Finale e il Ponente da Borgio Verezzi a Andora.

Ritorna la logica del “ piccolo è bello “ sulla base di motivazioni speciose , inconsistenti e di allarmismi infondati tipo Savona vuol fagocitare il Ponente rubando l’acqua e aumentare le tariffe.

Sono tutte falsità che nascondono mire politiche elettorali e forse qualche altro obiettivo un po latente ,tipo,accorpare in fase successiva l’Ambito Ponente con Imperia. Fossi cittadino albenganese mi preoccuperei ,poichè questa è rivendicazione antica degli imperiesi ,cioè utilizzare l’acqua dell’Arroscia attraverso la riapertura del Bay Pass, nota questione alla quale sempre si sono opposti ad Albenga proprio per non impoverire l’acqua della Piana .

Inoltre le motivazioni economiche addotte sono false inconsistenti, da un unico ambito a guadagnarci è il Ponente poiché il savonese è sostanzialmente a posto sulla depurazione, a parte alcuni rinnovamenti di impianti ,viceversa il Ponente ha un Depuratore a Borghetto che deve essere completato con consistenti investimenti e molta parte del territorio è senza Depurazione alcuna e a rischio infrazione Comunitaria.

Cosa saggia sarebbe respingere qualunque tentativo di modificare la Legge Regionale per dividere l’Ambito Costiero e dar corso ad un accorpamento dei tre soggetti pubblici, Consorzio Depurazione Savonese, Servizi Ambientali e SCA, per ottenere la gestione diretta del Servizio Idrico Integrato. In tale modo e con i tempi previsti dalla Legge, il Gestore Unico acquisirà con gradualità anche il Servizio Idrico garantendo così una vera gestione pubblica e efficiente e a prezzi controllati.

Lino Alonzo
ex assessore regionale e propositore della LR 18/99
sulla gestione delle risorse idriche integrate

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.