Scelta inopportuna

Caccia al cinghiale anticipata, attacco Enpa: “Rischi per fungaioli e bagnanti”

caccia merula

Provincia. Con la motivazione di voler tutelare la vendemmia e la sicurezza dei cittadini, la giunta regionale ligure ha deliberato, venerdì 18 settembre alle ore 18,10, di anticipare al 20 settembre, per le squadre regolarmente costituite ed i singoli autorizzati, l’apertura della caccia al cinghiale: una velocità decisionale che non è andata giù all’ENPA.

“Uno stakanovismo ed una prontezza ignoti per altre cause davvero urgenti – accusano gli animalisti – Chiunque dotato di normale raziocinio si chiede, proprio per gli obiettivi perseguiti (ammesso che tali siano) perché non si è invece limitata la caccia al cinghiale solo nelle zone attorno ai vigneti, e perché si è invece consentito di cacciare ovunque, cioè in tutti i territori cacciabili e quindi anche nei terreni dove non vi sono vigneti, ovvero nei boschi dove in questi giorni si recano i cercatori di funghi che, per la presenza ancora di folto fogliame, corrono il serio rischio di prendersi una fucilata”.

“Non sarà inoltre impossibile – avvertono – che i cinghiali, scesi da mesi alla ricerca di cibo nella fascia costiera lungo i torrenti, siano inseguiti dalle mute di cani delle squadre di cinghia listi e finiscano sulle spiagge ancora frequentate dai bagnanti. Sarebbe questa – chiede la Protezione Animali savonese – la sicurezza dei cittadini secondo la Regione?”.

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