Andora. E’ stato approvato ieri sera in consiglio comunale, con le modifiche volute dalla Regione, il P.U.O. del parco ambientale di località Stampino di Andora. Il progetto il cui iter è iniziato nel 2009, sotto la giunta Floris, prevede la realizzazione, da parte del privato, di un parco ambientale, con accesso in parte a pagamento ed in parte pubblico, di strutture ricettive ricavate dal recupero e dall’ampliamento della vecchia “casa di caccia” della tenuta di Stampino e di tre nuovi borghi residenziali. Proprio la parte di progetto relativa agli interventi edilizi sulla zona collinare, sottoposta a vincolo paesaggistico, è stata oggetto di modifica, sia in termini di posizione che di stile architettonico degli edifici di cui è stata chiesta la collocazione in un’area più in basso rispetto al progetto iniziale.
Le modifiche sono nate in sede di Conferenza dei Servizi referente, nell’ambito della quale sono state evidenziate da parte della Regione Liguria – Urbanistica e Tutela del Paesaggio e della Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici, la necessità di un approfondimento in relazione all’impronta al suolo, alla viabilità ed alla configurazione degli interventi edilizi. Nel particolare, dopo un sopralluogo sul posto, con Comune, proprietà e Regione, sono stati spostati più in basso i volumi residenziali del nuovo Borgo di crinale, con il fine di attuare una maggiore tutela del bosco sulla collina interessata dall’intervento e posta a vincolo paesaggistico ope legis dal D.Lgs. n.42 del 22.01.2004. In questo modo, sono state anche ridotte le opere di viabilità necessarie per attuare l’intervento edilizio.
In sintonia con le prescrizioni della Regione, l’amministrazione Demichelis ha deciso di alleggerire ulteriormente l’intervento edilizio: è stata quindi modificata la convenzione con la proprietà, decidendo di rinunciare alla costruzione sulla collina di un edificio destinato alla didattica di cui non vi era certezza sulla effettiva possibilità di gestione e che sarebbe risultato un duplicato delle strutture già previste per il parco didattico, oltre che gravare con costi di gestione il Comune. L’Ente ha però acquisito l’ulteriore proprietà pubblica 27.000 metri quadrati di bosco, così come previsto dal PUC che saranno vincolati ad attività di promozione ambientale.
Chi realizzerà il progetto dovrà garantire opere di urbanizzazione per un valore di oltre 9 milioni di euro, versare al Comune di Andora circa 170.000 euro e destinare una superficie di mq. 1001,5 ad alloggi per Edilizia Residenziale pubblica che verranno ceduti al Comune di Andora come le opere di urbanizzazione primaria e secondaria.
Nel dettaglio la tenuta di Stampino, in località San Giovanni, ha una superficie complessiva di circa 1.295.739 mq. di cui almeno 1.000.000 mq. saranno destinati a Parco Urbano, con ingresso a pagamento, in cui consentire attività all’aria aperta e attività connesse ad un uso didattico-ricreativo e di gestione del parco, in cui verranno realizzati edifici per un massimo di 1.200 mq. di superficie agibile. Previsti anche la realizzazione di un maneggio, un dog’s, di un azienda agricola azienda agricola e vinicola e di un rifugio.
Per la Villa Stampino, l ‘edificio storico esistente, e alle sue pertinenze si prevede il riuso quale struttura alberghiera con un incremento del 25% delle superfici esistenti, pari a 600 mq. Saranno realizzati anche manufatti connessi con l’attività di produzione agricola, per una superficie massima di circa 2.000 mq e un villaggio turistico con una ricettività di 34 bungalows ed un campeggio con 85 piazzole.