Scoperto

Albisola, via alla messa in sicurezza dei rii. Orsi: “La Regione non ha risarcito i danni per l’alluvione 2014”

Il sindaco: "Abbiamo pagato con risorse comunali"

Albisola Superiore. Prevenire è meglio che curare. Ma spesso anche curare è impossibile. Specie se mancano i fondi per intervenire. E’ questa, in sintesi, la situazione raccontata dal sindaco di Albisola Superiore Franco Orsi, che denuncia il mancato versamento dei rimborsi per i danni patiti dalle aziende e dai privati vittime dell’alluvione dello scorso anno.

In questi giorni nella cittadina rivierasca sono partiti diversi interventi per la messa in sicurezza del territorio: “Gli eventi alluvionali come quelli dell’anno scorso naturalmente insegnano anche qualcosa di più rispetto alle fragilità che i Comuni conoscono – spiega il primo cittadino albisolese – Noi quest’anno faremo la consueta attività di manutenzione sui rii e sui torrenti (alcuni lavori sono cominciate adesso). Gli uffici del Comune sono impegnati anche nella realizzazione di qualche opera di migliore regimentazione delle acque soprattutto nel tessuto storico di Albisola Superiore”.

Questi interventi sono importanti, ma non sono tutti: “E’ evidente che noi possiamo difendere il territorio fino ad un certo livello di piovosità. Eventi come quello dell’anno scorso, che peraltro qui da noi ha avuto effetti non così devastanti (nonostante le piogge incredibili) non sono difendibili. Però Albisola ha una tradizione e un presidio importante sulla prevenzione grazie alla squadra di protezione civile. Da sempre ottobre è il mese che viene dedicato a cercare di governare quella quantità di rischio che non possiamo annullare per la particolarità del territorio in cui siamo“.

Questa quantità di rischio si riduce drasticamente se mancano i fondi per finanziare gli interventi: “E’ l’elemento più drammatico – aggiunge Orsi – A noi non sono stati rimborsati nemmeno i soldi che abbiamo speso l’anno scorso per la messa in sicurezza. E non sono stati rimborsati neppure i fondi per i danni patiti dalle aziende e dai privati. E’ evidente che la sicurezza è la priorità e la destinazione prioritaria delle risorse è su questo. Certo, se le cose di cui sentiamo parlare sui giornali (quindi stanziamenti straordinari per opere risolutive) si realizzassero davvero, saremmo in grado di candidare dei progetti per mettere in sicurezza l’intero abitato di Albisola“.

“La domanda di rimborso l’avevamo fatta alla Regione – prosegue Orsi – La quale ha un buon argomento: nel senso che da sempre lo Stato stanzia alla Regione e la Regione rimborsa. Se la Regione non prende un euro ha difficoltà a rimborsare. Noi avevamo documentato oltre 280 mila euro per rimuovere il fango dalle strade, ripristinare alcuni argini che erano caduti e oggi, con effetti devastanti sul bilancio 2015 che ci hanno impedito di fare altre cose per tutto l’anno, abbiamo pagato con risorse comunali“.

In Regione si è insediata una nuova giunta, di un altro “colore” politico: “Da questo punto di vista, una delle difficoltà che ha questo paese è individuare quali sono nella pochezza di risorse le politiche da finanziare. Negli ultimi anni i tutti i governi dei vari colori politici credo non abbiano fatto adeguatamente rispetto agli stanziamenti sul presidio e la difesa del territorio. Il problema è che queste politiche si fanno con delle risorse e si è stati abituati a pagare i danni e a spendere molti soldi per gli effetti del dissesto e non per la sua prevenzione. Negli ultimi tempi la novità drammatica è che non vengono neanche rimborsati i soldi per gli effetti del dissesto e quindi il sistema va in cortocircuito totale“.

leggi anche
esercito albenga
Noi siamo pronti!
Alluvione Albenga, Cangiano: “Incontro decisivo per rio Fasceo, ma attendiamo ancora le risorse”
esercito albenga
Nuova risposta
Alluvione Albenga, l’assessore Ghiglione: “La Regione dica se ci sono le risorse”
alluvione
Risarcimento
Alluvione 2014, approvato il decreto per i risarcimenti
alluvione
Richiesta
Alluvione 2014, Rixi: “Riaperti i bandi per le domande di rimborso”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.