Polemica

Turismo, le associazioni di categoria si uniscono: guerra contro il Comune

"Politiche e decisioni sbagliate per quest'estate, senza ragionare assieme agli operatori"

Varazze - comune

Varazze. Albergatori, commercianti, bagni marini e artigiani di Varazze uniscono le forze e hanno costituito un Direttivo Unitario “che per il futuro si porrà come interlocutore unico nei confronti dell’Amministrazione comunale, condividerà in tempo reale le comunicazioni provenienti dall’esterno, assumerà le proprie decisioni in modo unitario, pur conservando la propria autonomia funzionale” si legge nella nota a firma del presidente degli albergatori Andrea Bruzzone, del presidente dei commercianti Andrea Gargioni, il presidente dei bagni marini Sandro Badiale e il presidente degli artigiani varazzini Luca Lavoratti.

Sull’estate 2015 e la promozione turistica, anche alla luce della recente polemica sui fuochi d’artificio, non mancano stoccate nei confronti dell’amministrazione comunale: “Le modalità attraverso le quali si è sviluppata finora la politica turistica del Comune di Varazze nell’anno 2015 – nell’accezione più ampia del termine – non sono condivisibili e non sono ulteriormente tollerabili. L’Amministrazione si è mossa fin qui, nei confronti delle categorie economiche cittadine, senza metodo, senza le indispensabili formalità, senza continuità, né coerenza e senza mantenere il rapporto leale, franco, democratico e collaborativo necessario per ottenere risultati utili allo sviluppo della Città e della comunità che in essa vive e lavora. Soprattutto, seguendo obiettivi che poco hanno a che vedere con una corretta pratica amministrativa, si è mossa in modo pericolosamente inconcludente: ormai in piena estate, manca, ad esempio, la certezza della realizzazione dei fuochi d’artificio – attorno ai quali tradizionalmente da anni si promuove l’evento del ferragosto a Varazze. Per non parlare dell’assenza di un riferimento logistico essenziale qual è l’ufficio di promozione turistica” spiegano le quattro associazioni di categoria.

“L’amministrazione, più che realizzare una oculata e intelligente gestione delle risorse a disposizione – anche alla luce delle regole di spesa vigenti – si è fondamentalmente preoccupata di trasferire oneri di competenza pubblica sui bilanci delle imprese operanti in zona – particolarmente sulle imprese balneari – alle quali, fuori dalla normale dinamica tributaria, che già porta importanti somme al Comune, sono stati richiesti contributi non dovuti e iniqui, riferiti ad iniziative tradizionalmente sostenute dall’amministrazione comunale, anche adottando elementi di pressione che nulla hanno a che vedere con un corretto rapporto tra operatori e P.A. locale. Ci riferiamo alla pretesa che gli stabilimenti balneari finanzino i fuochi artificiali di ferragosto, realizzati senza interruzioni di sorta, da oltre 50 anni, a spese del Comune”.

L’amministrazione ha investito in promozione somme insufficienti rispetto alla vocazione turistica della città e ha scelto prevalentemente eventi che non tengono nel dovuto conto le caratteristiche della tradizionale clientela della nostra zona. Emblematica la chiusura dell’ufficio informazioni turistiche, comunque si tenti di giustificarlo”.

“Anche per il 2015 l’amministrazione sembra intenzionata a proporre una gestione finanziaria degli introiti comunali inadeguata rispetto alle attuali regole di utilizzo. In un ambito cittadino nel quale mancano gli investimenti indispensabili per manutenzione, funzionalità, immagine, promozione, la spesa pubblica viene tendenzialmente contenuta, preordinando, con ogni probabilità, un nuovo avanzo di bilancio, non impiegabile nell’anno 2016, come è avvenuto per l’avanzo 2014 che, a quanto sembra, non può essere speso nel 2015”.

“Per il mese di agosto, per evitare il ripetersi di una trama inconcludente, ormai tristemente sperimentata, le associazioni cittadine vivranno alla giornata lo sviluppo del programma di promozione turistica comunale 2015, qualunque esso sia, lasciando che l’assessore al turismo, che ne ha la piena e diretta responsabilità amministrativa, politica, personale e patrimoniale, attui senza interlocuzione di sorta le scelte che ha deciso di assumere in fatto di promozione turistica – aggiungono -. Ma vogliamo riprendere il contatto con il Comune sulla base di uno schema operativo “formale”, che ci si augura possa essere finalmente solidale, franco e costruttivo, a partire dal prossimo mese di ottobre” concludono.

E l’associazione Bagni Marini di Varazze ha ritirato la propria disponibilità a contribuire alla manifestazione dei fuochi d’artificio dichiarata nella lettera depositata presso l’Ufficio protocollo del Comune di Varazze il 25 luglio scorso.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.